Papa Francesco in prognosi riservata: stamattina crisi respiratoria. Necessari ossigeno e trasfusioni

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Foto da vaticannews.va

I medici che hanno in cura il Papa Francesco, al Policlinico Gemelli di Roma, già venerdì, 21 febbraio, avevano spiegato che il Pontefice non fosse fuori pericolo. Nel bollettino diramato dal Vaticano stasera, però, vengono citate delle criticità emerse oggi.

“Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo. Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi“. Lo afferma l’aggiornamento delle 19,15 di questa sera, 22 febbraio, che la Sala Stampa vaticana ha diffuso in merito alle condizioni di salute di Papa Francesco.

“Gli esami del sangue odierni – aggiunge la nota stampa – hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata“.

Nella mattina di oggi, sabato 22 febbraio, dalla sala stampa vaticana era arrivato solo un brevissimo aggiornamento: “Papa Francesco ha riposato bene”.