Lo squash si gioca “a scatola chiusa”, tutta da scoprire. E dalla passione nasce pure l’amore

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Giacomo e Rafaela a sinistra, coppia nella vita grazie allo squash che li ha fatti incontrare

Mancava all’appello lo squash tra gli sport di racchetta presenti e presentati nel corso della “saga” di BreakPoint, che non poteva non eleggere un ragazzo altovicentino ex n°1 d’Italia tra gli junior come portavoce di un movimento sportivo per certi versi “in sordina”. Rispetto ai ben più famosi e conosciuti tennis e padel ad esempio, ma che offre tanto spettacolo e, di sicuro, anche fatica! A garantirlo è Giacomo Dalle Molle, di 24 anni, talento certificato che dopo aver girovagato per il Belpaese tra un torneo e l’altro fino a raggiungere la vetta tra gli Under 19, è poi volato per gli Stati Uniti nel 2020.

Abbinando in America gli studi in Marketing – in un College nello Stato di New York per tre anni e mezzo – alla pratica di una disciplina sportiva unica nel suo genere per dinamiche di gioco e per l’intensità dello sforzo richiesto. Riflessi pronti o meglio definirli prontissimi, forza esplosiva e arguzia tattica costituiscono alcuni dei tasselli che un buon squashista deve possedere e saper padroneggiare. Anche perché la pallina risulta essere una specie di proiettile tanto da scansare quanto da rincorrere tra le pareti dei particolari campi di gioco, “scatole chiuse” sconsigliate ai claustrofobici.

Ascolta “Il. doppio amore di Giacomo per lo squash” su Spreaker.

Insieme a Giacomo, giovane di Santorso che ha ereditato la passione dal papà Giampietro e cresciuto sotto l’ala del maestro Diego Bertoldo, nel corso della puntata 79 di BreakPoint si vanno a toccare più aspetti e curiosità. Dalle regole di gioco ai punteggi, passando per attrezzattura ed equipaggiamento, dalla della pallina con l’invisibile “goccia” di gel che va a riscaldarla e la rende più veloce, agli occhialini di protezione obbligatori per i minori. Uno sport di sicuro molto divertente e potenzialmente per tutti ma che – è questa la nota dolente – che risente della cronica carenza di impianti dove poter allenarsi o semplicemente avvicinarsi allo squash. Movimento che tra l’altro entrerà di diritto nel novero dei “cinque cerchi” a partire dalle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Segno inequivocabile, questo, che lo squash si pratica in tutto il globo, con gli egiziani ad oggi sulla cresta dell’onda tra i big!

Sport che nel Vicentino ha sempre ammirato come “società di punta” il Pegaso Cornedo, fucina di talenti al maschile e al femminile che hanno fatto incetta di titoli giovanili negli anni a livello nazionale, con tra passato e presente campi di gioco disponibili a Carrè (ancor oggi), Marano, Thiene e qualche altro polo sparso qua e là per la provincia. Una disciplina indoor (almeno in Italia) che il nostro ospite ha scoperto già da ragazzino, a 12 anni o poco più, e che da passione si è trasformata in un amore genuino che, a sua volta, ne ha favorito un altro. Proprio negli Stati Uniti, infatti, Giacomo ha conosciuto Rafaela Albuja Sanchez, lei pure di 24 anni e che lo ha seguito in Italia al termine degli studi universitari. Per amore, certo, ma anche per inseguire il sogno olimpico. Nata e cresciuta in Equador, “Rafa” naviga nel ranking femminile internazionale intorno alle 200esima posizione, in ascesa di torneo in torneo. E, chi lo sa, potrebbe anche candidarsi in futuro a vestire i colori dell’azzurro.

Giacomo Dalla Molle ospite a Radio Ecovicentino, con Rafaela invece impegnata a Riccione negli allenamenti intensivi

Per il resto, è cosa buona e giusta ascoltare il podcast per intero, gustandosi anche un po’ di buona musica oltre alle parole del “bravo ragazzo” altovicentino e un po’ giramondo, che oggi lavora come consulente finanziario e promette di riprendere più di una racchetta in mano. Da squash, prima di tutto, ma anche da padel e da tennis dove, buon sangue non mente mai, non se la cava niente male!