Il futuro dell’Altopiano fra crisi climatica e neve scarsa: escursione e confronto per parlarne

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Quale modello di sviluppo è ipotizzabile per il futuro dell’Altopiano dei Setti Comuni? Davvero il futuro della montagna vicentina sono ancora la neve e costosi impianti sciistici? Ruota attorno a queste domande l’iniziativa organizzata dall’associazione “Montagne e solidarietà” e che si tiene domani 9 marzo a Tresché Conca (Roana) e dintorni.

“L’inverno dell’Altopiano”, questo il nome dato all’appuntamento, nasce dall’impegno dell’associazione, che dal 2009 propone un calendario ricco di escursioni con contenuti storico-ambientali per scoprire l’essenza profonda del territorio percorso, con l’obiettivo di creare consapevolezza e passione. Un impegno coronato dal concreto recupero dell’Antica Strada del Costo da Mosson ad Asiago: considerato un modello nazionale, ha ottenuto il  riconoscimento Premio GoSlow 2020 e quello degli Stati generali del Turismo Outdoor di novembre 2024 a Venezia.

L’appuntamento di domani prevede una passeggiata esplorativa la mattina, un pranzo insieme e quindi il pomeriggio un momento di dibattito animato dagli interventi di due scrittori vicentini amanti dell’Altopiano: Luca Trevisan e Michele Santuliana. Partenza alle 8,30 dal parcheggio di Baita Azzurra a Tresché Conca.
“Considerate le scelte di qualche Comune in Altopiano, come l’impianto di innevamento artificiale per un costo di 4.2 milioni di euro, vogliamo riunire le voci alternative, le opinioni e le competenze di chi frequenta, conosce e ama in modo più sostenibile la montagna, come le associaizoni ambientaliste, il Cai e la società civile” dicono gli organizzatori.

Il riferimento è all’impianto di innevamento programmato delle Melette a Gallio, il cui progetto è stato presentato l’autunno scorso, i cui lavori sono ai nastri di partenza e che è finanziato dal ministero del Turismo per 2 milioni 900 mila euro, mentre il restante dovrà essere coperto tramite l’aumento del capitale sociale della Ski Area Asiago 7 Comuni.
Il tentativo è quindi quello di creare una occasione per un dialogo, “per un’idea di frequentazione nazionale e internazionale, che tenga conto degli evidenti mutamenti ambientali in atto, ossia una mancanza cronica di neve e l’insostenibilità ecologica, ma non solo, e che proponga un approccio che superi le vecchie logiche, per far scoprire invece i valori naturalistici, paesaggistici e storici del territorio”.
Iscrizione all’escursione sul Modulo MeS. Il dibattito è invece aperto al pubblico a partire dalle ore 14,30 presso la Baita Azzurra di Treschè Conca.