Lupo, i sindaci vicentini domani a Roma: “Urge un piano nazionale che miri al contenimento”

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Destinazione Roma per una folta delegazione di amministratori vicentini che domani, lunedì 10 marzo, incontrerà il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente Claudio Barbaro per affrontare il tema della convivenza tra lupo e attività umane nel vicentino.
Un tema caldo, che si scalda ancor più mano a mano che arriva la primavera, periodo di uscite e di turisti, di passeggiate in montagna e di alpeggi. Attività su cui la presenza del lupo potrebbe avere una forte influenza, considerando che nel vicentino le predazioni del lupo su animali da allevamento o da compagnia sono quasi raddoppiate dal 2023 al 2024, passando da 101 a 193, e che la presenza del lupo è in costante aumento.

La Provincia di Vicenza si è fatta così portavoce delle preoccupazioni e dei timori del territorio, degli amministratori locali e degli allevatori e, a inizio anno, ha chiesto un incontro al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Una lettera firmata, oltre che dalla Provincia, da circa 40 sindaci, in rappresentanza della gran parte del territorio vicentino: un momento di incontro che si concretizzerà appunto domani, con il sottosegretario Barbaro indicato da Pichetto Fratin.

Con la Provincia ci saranno una rappresentanza dei Comuni firmatari, l’associazione allevatori Arav con il presidente Floriano De Franceschi, la Regione Veneto con il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, l’onorevole vicentino Silvio Giovine, “a conferma – precisa il presidente della Provincia Andrea Nardin – che tutti i livelli di governo si stanno mobilitando compatti, con l’obiettivo comune di ottenere un piano nazionale che miri alla gestione e al contenimento della specie, individuando l’indice di sopportabilità per provincia e prevedendo incentivi e sgravi fiscali per tutti gli interventi sul patrimonio agro-silvo-pastorale. Che non vuol dire, sia chiaro, eliminare il lupo dal nostro territorio, ma permettere una pacifica convivenza con le attività umane. Ricordando, in particolare, che le malghe, gli alpeggi e, più in generale, la presenza dell’uomo in montagna è un presidio contro i dissesti idro-geologici”.

Il dettaglio della delegazione vicentina a Roma:
– Andrea Nardin, presidente della Provincia e sindaco di Montegalda
– Silvio Giovine, parlamentare vicentino
– Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale Veneto
– Floriano De Franceschi, presidente Arav (Associazione Regionale Allevatori Veneto)
– Moreno Marsetti, vicepresidente della Provincia e sindaco di Malo
– Filippo Negro, vicepresidente della Provincia e sindaco di Chiampo
– Francesco Enrico Gonzo, consigliere provinciale e sindaco di Isola Vicentina
– Nicolas Gazzola, vicesindaco di Isola Vicentina
– Alberto Dal Santo, sindaco di Caltrano
– Cristina Meneghini, sindaco di Arsiero
– Matteo Mozzo, sindaco di Marostica
– Lucio Spagnolo, sindaco di Rotzo
– Mosè Squarzon, sindaco di Monte di Malo
– Giuliano Stivan, sindaco di Sandrigo
– Dario Tovo, sindaco di Brogliano
– Omar Loris Trevisan, sindaco di Altissimo
– Luciano Rizzato, assessore di Fara Vicentino