Del Buono e Zinoubi vincono la StrAVicenza. In 2000 fra pioggia e fango per l’Ultrabericus

Discesa in picchiata in contrà Santa Corona e poi via, verso lo spettacolare traguardo in piazza dei Signori, dopo 10 chilometri, partiti da viale Mazzini, all’insegna della velocità e della bellezza, tra Parco Querini e le vie del centro con i suoi palazzi storici. Sulla finish line della XXIII StrAVicenza, incorniciata dalla Basilica Palladiana e dalla Torre Bissara, a trionfare sono Federica Del Buono (33’40”) e Saber Zinoubi (30’38”). La splendida giornata di sole ha rappresentato il perfetto finale, insieme a Ultrabericus Trail del sabato, della prima edizione del Vicenza Running Festival, nato per celebrare i 150 anni dell’atletica leggera sul territorio.

L’azzurra vicentina del C.S. Carabinieri e la freccia tunisina dell’Atletica Vallecamonica si sono imposti, tra i circa mille agonisti, nella competizione valida come Trofeo Banca delle Terre Venete, organizzata dall’Atletica Vicentina, precedendo sul podio, tra le donne, Federica Zanne (C.S. Esercito, 34’57”) e Anna Frigerio (35’41”), e, tra gli uomini, Riccardo Donè (Atletica Mogliano, 31’38”) e Tommaso Forner (Assindustria Sport, 31’50”).

“Sempre emozionante correre nella città in cui sono cresciuta – il commento di Federica Del Buono – Questa fase post olimpica si sta rivelando non semplice perché è impegnativo riprendere dopo un anno così intenso, che mi ha visto subire anche un infortunio. Mi sto preparando per i Mondiali e, in proiezione, punterò ovviamente alle prossime Olimpiadi, dove mi auguro che, come avvenuto a Parigi, saremo di nuovo in cinque a rappresentare la nostra bellissima città”.
“Felice della mia seconda vittoria consecutiva alla StrAVicenza – racconta Zinoubi – Sto cercando di migliorarmi sui 10 km: oggi per me è stato un ottimo allenamento visto che vengo da uno stop di tre mesi causa infortunio”.

Sui 5 e 10 km non competitivi, un fiume di 4 mila amatori ha attraversato il centro, animato dai tantissimi gruppi della Stravicenza Scuole. Il weekend ha permesso di rinnovare il trentennale gemellaggio tra la Città di Vicenza e il comune francese di Annecy, al via con una nutrita rappresentanza. Ad accogliere, inoltre, la sfida Matteo Grandi, il talentuoso chef stellato vicentino che, anche grazie alla corsa, ha ritrovato la propria forma fisica perdendo in 8 mesi 90 kg: “Correre a Vicenza è stupendo, come farlo in un museo a cielo aperto – ha dichiarato all’arrivo – Ho iniziato ad allenarmi seriamente nell’ultimo mese e ora la corsa rappresenta una necessità imprescindibile per la mia mente e per il mio corpo. Importante è darsi sempre nuovi obiettivi, tanto che sto preparando con un amico la Maratona di New York”.

Ultrabericus Trail tra pioggia e fango

La pioggia e il fango non hanno fermato i 2mila trail runner che si sono dati battaglia sui Colli Berici sulle tre distanze proposte dall’Ultrabericus. Nella prova Integrale (65 km, 2.500mD+) si è riproposta la sfida tra Diego Angella e Nicola Bassi, già primo e secondo nel 2024. Angella ha preso ben presto la testa della corsa e non l’ha più mollata, chiudendo con il terzo tempo migliore di sempre nella prova (05:34:53). Bassi secondo con un distacco di oltre 20 minuti, terzo Marco Ghelfi. Al femminile vittoria per Irene Saggin, che tiene dietro una Veronica Maran in vetta al podio di gara dal 2021 al 2023. Terza piazza per Aurora Invernizzi.

Nelle altre prove da segnalare la vittoria in famiglia in casa Zepic, con lo sloveno Zan che ha trionfato nella Marathon (43km, 1.500mD+), davanti nell’ordine a Fabrizio Ridolfi e Alberto Pieropan, e la compagna Mali Nuša, che si è aggiudicata la Urban (21km, 700mD+), mettendosi dietro Valentina Monsorno e Linda Meridio. Marathon femminile vinta da Dinahlee Calzolari su Nicol Guidolin e Alice Vaccari, mentre la Urban maschile ha visto la vittoria di Mirco Soprana, abile a resistere alle bordate di Alberto Garcia. Terzo gradino sul podio, poi, per Daniele Montecalvo. Confermati in testa alla staffetta Daniel Vinco e Sofia Toniolo, che hanno tagliato il traguardo davanti, nell’ordine, alle coppie composte da Gianluca Barbiero e Alessandra Olivi e da Lucia Forte e Fabio Capuzzo. Infine, nella 21km Nordic ha chiuso davanti a tutti Raffaele Gambasin, seguito da Silvano Zanella e Bernard Leroy Olivier. Al femminile vittoria per Monica Tita, davanti a Roberta Arca e Chiara Ortolani.

Tutti i numeri del Vicenza Running Festival

Il Vicenza Running Festival, voluto da Confindustria Vicenza con la guida di Atletica Vicentina, Ultrabericus Team e PWT Italia, ha potuto contare sulla partnership con Provveditorato agli studi Vicenza, Fondazione Cortina, Gruppo Sportivo Alpini Vicenza, Amici dell’Atletica Vicenza, CAI Vicenza, Come un incantesimo, CSI Vicenza, Idee in arte, Soroptimist Club Vicenza, Viorteam, Umberto I, SheUltra™ Italia, con i patrocini di Sport e Salute, Regione del Veneto, ULSS 8 Berica, Provincia di Vicenza, Città di Vicenza e Università di Verona. 19 gli eventi che dall’8 marzo hanno animato la città.