Pugno senza motivo a una passante: la fuga, la colluttazione e poi l’arresto di un 27enne eritreo


La notizia risale a una settimana fa, ma è emersa dalla polizia locale NeVi solo stamattina: una donna sarebbe stata picchiata senza motivo in centro a Thiene e per il fatto gli agenti del comando di via Rasa hanno arrestato un 27enne originario dell’Eritrea senza dimora.
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di giovedì scorso, 13 marzo. Erano all’incirca le 15,30 quando la polizia locale “Nordest Vicentino” è stata avvisata del fatto che nella zona fra via Marconi e via dell’Eva un giovane aveva colpito in volto una signora e poi si era allontanato facendo perdere le sue tracce. Inviata sul posto una pattuglia, sono state acquisite le prime informazioni, insieme a una descrizione del responsabile, mentre la donna vittima del pugno è stata accompagnata in ospedale.
L’identikit dell’uomo fornito agli agenti, insieme a una una fotografia dello stesso scattata da un testimone oculare, è stata quindi diramata alle pattuglie in servizio sul territorio. Nonostante le ricerche a tappeto del soggetto però nessuna traccia nell’immediato.
Le indagini hanno però consentito, la mattina dopo, di individuare un uomo, con le stesse fisionomie, mentre in bicicletta da piazza Scalcerle si stava dirigendo verso il parcheggio di via Rasa. Intercettato da tre agenti, ha reagito alle intimazioni a fermarsi, scendendo dalla bici e scagliandola contro un agente, che è caduto a terra (per lui lesioni guaribili in 5 giorni).
Il giovane nel frattempo ha cercato di scappare ma è stato intercettato poche decine di metri dopo. Ne è scaturita una una colluttazione a seguito della quale è stato bloccato e condotto in comando, dove è poi avvenuto l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza, nella mattinata del 15 marzo il giornvane – le cui iniziali sono M.A. ed è in Italia senza fissa dimora – è stato accompagnato davanti al giudice del Tribunale di Vicenza, che ne ha convalidato l’arresto. Su richiesta delle parti, il giudice per via direttissima lo ha condannato a sei mesi di carcere (la pena è stata sospesa in quanto i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale sono considerati dall’ordinamento di lieve entità e il 27enne è risultato incensurato).
Il giovane è stato inoltre identificato senza ombra di dubbio dalla vittima come il responsabile dell’aggressione a suo danno ed è stato quindi denunciato in stato di libertà per lesioni personali.
Soddisfazione per aver risolto il caso, di allarme sociale, è stata espressa dal nuovo comandante delle polizia locale NeVi, Filippo Colombara, che ha sottolineato la grande professionalità e spirito d’iniziativa che hanno permesso in breve tempo di individuare il responsabile e assicurarlo alla giustizia, garantendo la sicurezza nel territorio.