Le frazioni di Passo di Riva e Cavazzale unite nel dolore dopo il dramma in strada Marosticana

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La vittima, Mirco Corà, nel riquadro. Sullo sfondo lo scenario dell'incidente

Si chiamava Mirco Corà la vittima del terribile investimento mortale di sabato sera, sotto la pioggia, a Passo di Riva, in territorio duevillese, lungo la Sp248 della Marosticana. Con lui stava attraversando la strada sua moglie, rimasta ferita in maniera grave e ricoverata al San Bortolo di Vicenza: non risulta in pericolo di vita, dopo le 24 ore trascorse sotto stretta osservazione. La coppia di pensionati è residente a Monticello Conte Otto, precisamente a Cavazzale, la popolosa frazione del Comune.

L’anziano vicentino, 75enne – la donna è di 3 anni più giovane – sarebbe spirato sull’asfalto a causa delle lesioni riportate in un impatto violentissimo tra una vettura e i due pedoni. In compagnia del coniuge si stava dirigendo dal lato ovest (guardando Montecchio Precalcino) a quello est, vale a dire lasciandosi alle spalle il ristorante dove avevano cenato, dirigendosi al parcheggio aperto del nuovo punto vendita Aldi. Lì dove avevano lasciato l’auto un paio di ore prima. Qui è avvenuto l’investimento, in condizioni ambientali che hanno contribuito a ridurre ulteriormente la visibilità sullo scenario: l’oscurità della sera inoltrata e la pioggia battente che imperversava in quei minuti.

Una tragedia improvvisa che ha scosso sia la comunità del paese di Monticello Conte Otto e in particolare Cavazzale, dove marito e moglie (le sue iniziali sono N.B.) sono conosciuti insieme ai due gli adulti, sia quella della frazione di Dueville. Località costretta a fare di nuovo i conti con l’ennesimo incidente a esiti mortali nel tratto di strada Marosticana di 150 metri o poco più. Il terzo pedone morto in pochi metri dal 2021. In tanti, utilizzando i social media, da ieri invocano l’intervento dell’ente Provincia di Vicenza – per competenza – allo scopo  mettere in atto misure di sicurezza in aggiunta alle strisce pedonali lungo il rettilineo che va dalla cava di Sandrigo all’incrocio semaforico e al cavalcavia sull’A31 di Passo di Riva, area parecchio trafficata.

Intanto a Cavazzale in tanti, tra i cittadini “storici”, piangono la morte di un amico. Insieme alla moglie Mirco Corà era una presenza fissa tra le vie e i negozi del centro, in occasione del mercato settimanale del sabato e nei ritrovi al bar per giocare a carte e chiacchierare, trascorrendo il tempo con altri pensionati del paese. Tra gli argomenti che non mancava mai di mettere sul tavolo tra un fante e un re di sicuro c’era il calcio, lo Stadio Menti e le avventure sportive del “Lane”, di cui è stato tifoso appassionato in prima linea, al punto da presiedere a lungo il club biancorosso nato decenni prima all’interno dell’ex stabilimento illuminotecnico della Sivi, dove ha lavorato per anni.

Padre di Nicola ed Elisabetta, era anche nonno e spesso accompagnava i nipoti al parco e a vedere gli animali dei vicini di casa. “Mancherà tantissimo vederlo in giro per il paese – è il ricordo di Marco Rabito, componente dell’amministrazione comunale -, Mirco con la sua famiglia è sempre stato una persona aperta al prossimo e ha sempre vissuto il nostro paese, lo conoscevo personalmente sin da bambino, abitando vicino. Drammi come questo devono fare da spunto per chi, come per noi amministratori, ha la responsabilità e il dovere di studiare altre soluzioni finalizzate a ridurre i rischi per chi in strada è più ‘debole’, per la mobilità lenta e per ridurre la velocità dei mezzi a motore. Nel nostro Comune – aggiunge il vicesindaco cittadino – stiamo agendo in questa direzione, con l’auspicio di ridurre gli incidenti e soprattutto di salvare delle vite”.

Un altro investimento fatale in strada Marosticana. Coniugi travolti, muore il marito

Per conoscere la data del funerale del vicentino si dovranno attendere il nulla osta da parte della Procura di Vicenza e la chiusura del fascicolo di indagini preliminari. Riguardo a chi si trovava al volante della vettura che ha investito Corà vige il massimo riserbo da parte delle forze dell’ordine.

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