Dazi, Trump annuncia nuove tariffe anche sui chip. Pechino: il protezionismo “non porta da nessuna parte”

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Donald Trump sempre più altalenante nella sua crociata a suon di dazi. Dopo lo stop per Pc e smartphone, oggi il tycoon ha promesso misure anche sui chip, con annunci in proposito nei prossimi giorni: “Non saremo tenuti in ostaggio da nessun paese, soprattutto da paesi ostili come la Cina”, ha aggiunto Trump ribadendo la necessità di “produrre negli Stati Uniti”.

Intanto secondo il NYT, Pechino ha sospeso l’export di diversi elementi critici delle terre rare, metalli e magneti, minacciando il blocco delle forniture all’Occidente di componenti essenziali per l’industria bellica, elettronica, automobilistica, aerospaziale, dei semiconduttori e di una vasta gamma di beni di consumo.

Pechino e Bruxelles dialogano dopo le tariffe reciproche americane. L’uso dei dazi da parte degli Stati Uniti “come arma per perseguire vantaggi egoistici è un tipico esempio di unilateralismo e protezionismo, che danneggia gli interessi delle economie di tutto il mondo, comprese Cina e Ue”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. Cina e Ue, ha aggiunto Lin, “sono la seconda e la terza economia mondiale, la loro produzione combinata è più di un terzo dell’economia globale e il loro volume commerciale rappresenta un quarto di quello globale. Cina e Ue sono favorevoli a globalizzazione economica e liberalizzazione commerciale, nonché difensori e sostenitori dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto)”.Intanto il leader cinese Xi Jinping è volato in Vietnam alla ricerca di una maggiore cooperazione con Hanoi nelle catene di approvvigionamento industriali e una più ampia collaborazione nei settori emergenti attraverso le varie iniziative regionali come la Cooperazione dell’Asia orientale e la Cooperazione Lancang-Mekong. Il suo ‘tour’ terminerà il 18 aprile, con tappe anche in Malesia e Cambogia. A proposito delle dispute territoriali con Filippine, Malesia, Vietnam, Indonesia e Brunei sul Mar Cinese meridionale, Xi ha insistito: “Dobbiamo gestire adeguatamente le divergenze e salvaguardare la pace e la stabilità nella nostra regione. Con una visione lungimirante, siamo pienamente in grado di risolvere adeguatamente le questioni marittime attraverso consultazioni e negoziati”. Il viaggio di Xi si inserisce nel tentativo del leader cinese di proporsi come partner commerciale alternativo agli Usa. Il protezionismo “non porta da nessuna parte” e una guerra commerciale “non vedrà vincitori” ha detto Xi. Attesa per l’incontro Trump- Meloni. Ursula von der Leyen è in contatto con la premier italiana che si appresta a volare alla volta degli Usa. Secondo la portavoce della Commissione Ue Arianna Podestà, “la presidente è in costante contatto con tutti i leader Ue. Sono stati in contatto anche in relazione a questa missione negli ultimi giorni. E saranno in contatto prima della missione programmata”, come von der Leyen ha detto “qualsiasi contatto con gli Usa è benvenuto”. Quella di “negoziare accordi commerciali” “è nostra esclusiva competenza”, ha poi sottolineato la Podestà.