Il piccolo Nizar lascia vuoto il suo banco. Avrebbe compiuto 10 anni ai primi di maggio


Un dolore immenso fa capolino ancora una volta tra le aule e i corridoi di una delle scuole primarie di Thiene, dove si piange la perdita di un alunno che avrebbe compiuto dieci anni tra meno di un mese, Nizar Fouzi il suo nome. Un bambino che contro volontà ha lasciato vuoto il suo banco in classe, e stavolta per sempre, dopo aver combattuto contro un male subdolo per mesi. Lo aveva fatto contando in quella speranza di guarire e con quella forza interiore che ogni persona malata scopre e “sfodera” insieme ai familiari, sorprendendo chi gli sta vicino. Affrontando, nel suo caso, un pesante percorso di malattia e sofferenza che l’ha portato nei giorni scorsi a un epilogo che, tutti, dai compagni di classe e dai docenti dell’istituto Scarcerle, auspicavano di scongiurare.
Nizar è morto lunedì di questa settimana, assistito dai genitori fino all’ultimo. Un dramma che tocca da vicino in particolare la popolosa comunità di famiglie di origini marocchine che abitano a Thiene e poi nell’Altovicentino. E ovviamente non solo queste, ma tutte quelle raggiunte dalla notizia, a fronte della morte prematura di un bimbo.
In queste ore si stanno approntando le pratiche burocratiche per il funerale e la sepoltura di Nizar, cerimonia conclusiva che sarà celebrata con rito musulmano in Marocco, secondo quanto si è potuto apprendere. Prima che la salma del piccolo prenda la via dello Stato del Nord Africa, si terrà domani al centro islamico di via del Rosario una solenne veglia di preghiera per lui, portando tutto il conforto possibile a chi sta vivendo un lutto profondo. Da ieri mattina, nella scuola elementare del centro di Thiene, dirigenti e gli insegnanti si stanno occupando degli amici e compagni dell’alunno di quarta venuto a mancare, attivando un percorso di ricordo al fine di convogliarne e seguirne da vicino le emozioni per sostenerli sul piano psicologico.
Tra queste l’idea di un box di cartone, come fosse una cassetta della posta, realizzato per dar modo raccogliere i loro pensieri e i messaggi rivolti a Nizar. Il sindaco di Thiene, scosso alla notizia delle morte del bimbo thienese che risiedeva poco lontano dall’istituto, ha voluto anch’egli ricordarlo e lasciare un messaggio a nome della cittadinanza.
“Oggi la nostra comunità è colpita da un dolore profondo. Abbiamo perso Nizar, bambino di soli 10 anni – scrive Giampi Michelusi -, e con lui un pezzo della nostra speranza, del nostro futuro. In momenti come questi le parole sembrano non bastare. Ma sentiamo il dovere – aggiunge – di stringerci attorno alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi insegnanti, a tutti coloro che gli hanno voluto bene. A nome dell’intera amministrazione comunale, esprimo il nostro cordoglio più sincero. La città si unisce nel silenzio e nel rispetto“.
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