Champions, Inter: il pari contro il Bayern vale la semifinale col Barcellona


Internazionale di nome e di fatto. I nerazzurri di Simone Inzaghi pareggiano al Meazza contro il Bayern Monaco e in virtù della vittoria per 2-1 centrata in terra bavarese, volano alle semifinali di Champions League. A San Siro finisce 2-2 il quarto di finale di ritorno.
Tra due settimane la prima sfida al Barcellona di Lamine Yamal e di tanti altri fenomeni, come ad esempio il bomber polacco Robert Lewandowski. Prima sfida in programma in Spagna per alimentare il grande sogno del “Triplete” bis, dopo quello centrato dall’Inter di Josè Mourinho nel 2010.
La breve cronaca del match. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, nella ripresa gli ospiti passano in vantaggio al 52′ grazie a un bel destro di Kane. Immediata e veemente la reazione interista. I padroni di casa ribaltano i tedeschi con due reti sugli sviluppi di altrettanti calci d’angolo: Lautaro timbra il cartellino al 58′, imitato da Pavard tre minuti dopo. Dier pareggia al 76′ rendendo caldissimi i minuti finali, ma, gli attacchi del Bayern s’infrangono sulla tosta difesa nerazzurra.
L’analisi. Il Bayern parte bene provando a piazzarsi stabilmente nella metà campo avversaria fin dai primi minuti di gioco, ma l’Inter è sempre estremamente pericolosa quando riparte in campo aperto. Dopo aver sfatto sfogare gli avversari per 15-20 minuti, la squadra di Inzaghi comincia ad alzare il baricentro. A inizio ripresa i nerazzurri provano a premere di più sull’acceleratore, ma dopo 7 minuti arriva la doccia fredda: il pallone controllato da Kane sembra innocuo, Dimarco, però, concede troppo spazio all’inglese, il cui tiro trova l’angolino alla destra di Sommer.
Le altre reti. Il Bayern al 56′ fallisce il colpo del ko, l’Inter ringrazia e reagisce: su corner Lautaro raccoglie una respinta incerta di Kimmich e scaraventa la palla in porta per il pari. Altro corner e altro gol interista con Pavard che svetta di testa sull’ex Napoli Kim. Quasi casuale il pareggio degli ospiti: il colpo di testa di Dier, infatti, è una sponda in area di rigore che si trasforma in una palombella beffarda per Sommer. Come detto, inutili gli assalti finali dei tedeschi. Queste dunque le semifinali di andata: Barcellona-Inter e Arsenal-Paris Saint Germain. Internazionale di nome e di fatto.