Guerra Russia-Ucraina: per arrivare alla pace, ipotesi trattative dirette Kiev-Mosca


Sono giorni di frenetiche trattative, diplomatiche e non, che potrebbero portare a qualcosa di buono per il conflitto tra la Russia e l’Ucraina. L’obiettivo principale ovviamente resta il raggiungimento della pace. Donald Trump nel frattempo ha detto ai giornalisti che a Roma per i funerali del Papa potrebbe incontrare Zelensky, anche lui in Italia per le esequie del pontefice. Il Presidente degli Stati Uniti poi ha fatto sapere: “Sto mettendo una forte pressione alla Russia per arrivare alla pace. Putin si è offerto di fermare la guerra e la conquista dell’intera Ucraina”. Secondo il New York Times, la leadership ucraina avrebbe elaborato una controfferta, che sotto diversi aspetti contraddice le richieste di Trump, ma lascia anche spazio a possibili compromessi su questioni che da tempo sembrano irrisolvibili.
Poi la precisazione di Trump. The Donald ha affermato: “La Crimea comunque resterà ai russi e questo Zelensky lo capisce”. Ma Zelensky da Kiev ha replicato: “La Crimea appartiene al popolo ucraino”. Mentre, parlando del raid compiuto l’altra notte da Mosca su Kiev, il leader ucraino ha accusato la Russia di aver usato un missile balistico “made in Corea del Nord”. Intanto, a Mosca è terminato il colloquio tra Putin e l’inviato speciale del presidente americano, Steven Witkoff. Fonti diplomatiche hanno fatto sapere che si è parlato soprattutto di avviare trattative dirette tra Russia e Ucraina per arrivare alla pace.
Il ripensamento inglese e la retromarcia del sindaco di Kiev. In Gran Bretagna, il Times scrive che Londra potrebbe rinunciare al progetto di inviare migliaia di soldati a protezione dell’Ucraina perché i rischi sono considerati troppo elevati. In tutto questo si registra il clamoroso dietrofront del sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, rispetto a un’intervista rilasciata alla Bbc in cui aveva evocato la cessione di territori dall’Ucraina alla Russia come uno degli scenari possibili, spiegando: “Sarebbe un epilogo non giusto ma che, in cambio di una pace temporanea, può essere una soluzione temporanea”. Parole minimizzate poi su Telegram, dove Klitschko scrive: “Non ho detto nulla di nuovo, salvo richiamare uno spiacevole scenario possibile, di cui molti politici e media parlano oggi nel mondo. Il popolo ucraino non accetterà l’occupazione russa ed è pronto a combattere fino alla fine”.