Conclave: oggi sarà decisa la data


Questa mattina si riunisce la Congregazione generale dei Cardinali che dovrà decidere la data di inizio del Conclave che può cominciare tra i quindici giorni dopo l’inizio della sede vacante, o al massimo venti giorni dopo. La data del Conclave dovrebbe dunque essere fissata tra il 5 e il 10 maggio. Molti dei porporati che stanno arrivando a Roma da tutto il mondo si incontreranno per la prima volta.
I cardinali elettori attualmente sono scesi da 135 a 133. Lo spagnolo Antonio Canizares e l’arcivescovo emerito di Sarajevo Vinko Puljic hanno fatto sapere che non potranno partecipare al voto per ragioni di salute.
Intanto ieri i cardinali si sono recati in pellegrinaggio alla tomba di Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore: un momento di preghiera, poi la recita dei Secondi Vespri. In prima fila diverse porpore che i rumors danno tra i papabili: tra loro il cardinal Pierbattista Pizzaballa e il cardinal Mario Grech.
Le regole. Per l’elezione si prevede che subito dopo la morte del Pontefice, annunciata dal decano del Collegio cardinalizio, vengano convocati a Roma tutti i cardinali, sia quelli sotto gli 80 anni, sia quelli più anziani (la cui partecipazione alle riunioni consultive che precedono il conclave è solo facoltativa). Per il disbrigo di affari ordinari ma anche per quelli indilazionabili, durante la sede vacante, il governo della Chiesa è affidato al Collegio cardinalizio, che non ha facoltà di modificare le leggi in vigore.
Tra i compiti dei cardinali vi è quello di organizzare materialmente il Conclave, che deve iniziare tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. Una volta eletto il nuovo Pontefice, l’ultimo dei cardinali diaconi chiama nella Cappella Sistina il segretario del nuovo successore di Pietro, il maestro delle cerimonie liturgiche e i cerimonieri. Quindi il cardinale decano chiede formalmente all’eletto se intende accettare o meno l’incarico, e alla sua risposta affermativa, quale nome scelga. L’accettazione si conclude con la redazione di un verbale e la vestizione del papa per il rito d’obbedienza.