Trovato il piromane del Jolly Sister’s. Un banale screzio all’origine del gesto
La “miccia” dell’incendio appiccato all’esterno del pub Jolly Sister’s di Pojana Maggiore sarebbe stata una banale ripicca nei confronti di una delle bariste. A rivelarlo i carabinieri della stazione di Noventa che, dopo una rapida indagine, hanno individuato il responsabile del rogo acceso nella notte tra martedì e mercoledì scorso: si tratta di E. P., uomo di 35 anni che risiede proprio nel paese. A monte del gesto inconsulto, che ha provocato danni considerevoli al bar tra vetrata in frantumi, tavoli e sedie in plastica disciolti dal calore e altre di entità minore, un diverbio tra l’avventore del locale e alcuni non meglio precisati dipendenti. Ad inchiodare il reo, nel corso di un interrogatorio in caserma, le bruciature sul palmo di una mano del piromane improvvisato.
Futili motivi, quindi ,all’origine dell’appiccamento di un principio d’incendio, approfittando della presenza all’esterno di una panchina costruita con parti in legno, spento in pochi minuti grazie all’intervento dei vigili del fuoco, alle 3 di notte. Proprio grazie alla squadra di pompieri giunti dalla vicina Noventa Vicentina le fiamme non si sono propagate all’interno dell’esercizio pubblico, fattore che poteva inoltre rivelarsi pericoloso per l’incolumità degli inquilini vicini. Al termine dell’intervento d’emergenza, il piazzale di fronte al Jolly Sisters risultava coperto di una sorta di “melma” composta da liquidi e plastica disciolta dalle fiamme.
Il responsabile dell’atto illecito di fronte all’evidenza a suo carico avrebbe confessato ai militari modalità e (risibili) ragioni del gesto, consentendo di individuare il movente e chiudendo così il cerchio delle indagini. L’uomo è stato rilasciato in stato di libertà, in attesa dell’iter giudiziario che lo attende e di un probabilissimo risarcimento dei danni provocati che, ricevute alla mano, sicuramente provvederà a calmarne i “bollenti” spiriti in futuro. A poco o nulla varrà l’ammissione di colpa, con a margine le scuse e il dispiacere per il raptus di follia sfociata nell’incendio, fortunatamente di piccola entità, domato sul nascere dai vigili del fuoco.