Voto in Canada, i liberali verso la vittoria. Ma c’è lo zampino di Trump

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In Canada i liberali del primo ministro Mark Carney hanno vinto le elezioni, dando al partito un altro mandato al potere dopo una campagna condizionata dalle minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’emittente pubblica CBC e CTV News hanno previsto che i liberali formeranno il prossimo governo del Canada, anche se non è ancora chiaro se avranno la maggioranza in Parlamento. Il calcolo dei voti che si stanno scrutinando al momento vede i Liberali al 42,7%, i Conservatori al 41,6%, il New Democratic Party al 5,3% e il Bloc Quebecois al 8,1%.

La situazione politica in Canada rimane comunque in bilico, tanto che Trump ha preso in giro i canadesi il giorno delle elezioni con un post sui social media in cui suggeriva di essere, nei fatti, sulla scheda elettorale e ripeteva che il Canada dovrebbe diventare il 51° stato americano. Pierre Poilievre, criticato per non aver preso una posizione più ferma contro Trump, ha risposto con un post a sua volta: “Presidente Trump, resti fuori dalle nostre elezioni. Le uniche persone che decideranno il futuro del Canada sono i canadesi alle urne” ha detto.
Resta il fatto che finché Trump non ha vinto il secondo mandato e ha iniziato a minacciare l’economia e la sovranità del Canada, i liberali sembravano destinati alla sconfitta.

La truculenza di Trump ha fatto infuriare molti canadesi, spingendoli a cancellare le vacanze negli Stati Uniti, a rifiutarsi di acquistare beni americani e forse persino a votare in anticipo. E sembra avere spinto anche un numero record di 7,3 milioni di canadesi a votare con il voto postale, prima del giorno delle elezioni. Gli attacchi di Trump hanno messo Poilievre e il suo Partito Conservatore in difficoltà, dopo che mesi fa sembravano destinati a una facile vittoria, e hanno portato a un’ondata di nazionalismo che ha aiutato i Liberali a ribaltare le elezioni.