Un cadavere mai trovato, quello di una donna di origini colombiane – Ana Maria Henao – i cui resti mortali non sono mai emersi nonostante le ricerche portate a tappeto nei mesi scorsi nell’Altovicentino. E ora, il colpo di scena di un corpo senza vita denunciato in un c carcere di Miami che invece corrisponde a quello del suo presunto assassino, l’ex marito David Knezevich.
La notizia, apparsa sui media americani questa mattina (orario italiano) è stata ripresa dal Corriere del Veneto e si stanno diffondendo i primi particolari sul colpo di scena del giallo internazionale che da Madrid, capitale spagnola, ha coinvolto anche Cogollo del Cengio e la vecchia strada del Costo.
Praticamente da un anno fa, quando avvenne l’arresto del 37enne di origini serbe – ma cittadino degli Stati Uniti d’America -, uomo d’affari secondo le cronache degli States. Una delegazione dell’Fbi raggiunse l’Altovicentino, a più riprese, dopo aver ricostruito proprio gli spostamenti di Knezevich dalla Spagna all’ex Jugoslavia, nei giorni in cui l’ex compagna – ereditiera milionaria di 40 anni di età – sparì dalla capitale spagnola senza più dare sue notizie. Le perlustrazioni approfondite tra i boschi della zona di Cogollo non portarono ad alcun risultato, lasciando nel mistero la scomparsa di Henao, della quale non si hanno più notizia dallo scorso 2 febbraio 2024. Al link sottostante la ricostruzione della successione di eventi collegati alla scomparsa di Ana Maria Henao e il coinvolgimento delle autorità italiane nelle indagini.
Ana Maria Henao, un anno dalla scomparsa. La famiglia: “Depositate prove schiaccianti”
Per il momento non si hanno notizie certe sulla causa di morte del presunto uxoricida, che avrebbe agito – questo è il movente ipotizzato dagli inquirenti di Spagna e Stati Uniti – per accaparrarsi parte cospicua dell’ingente patrimonio della coniuge, con in corso una causa di separazione. La coppia pare operasse in prevalenza nel mercato immobiliare, muovendo svariate milioni di dollari in compravendite sospette passate al setaccio nei mesi successivi alla scomparsa della donna. Riguardo la morte improvvisa dell’uomo, sono due le ipotesi principali, se non esclusive: il suicidio oppure, ma la seconda appare sulla stampa Usa come la meno accreditata, quella del malore.
L’imprenditore accusato di omicidio, occultamento di cadavere e altri capi di reato si sarebbe dunque tolto la vita in cella, mentre si trovava in condizione di detenzione in un penitenziario della Florida. Il ritrovamento nel corso della notte tra lunedì e martedì con fuso orario locale, poi a distanza di alcune ore il diffondersi della notizia che ha raggiunto la Spagna, l’Italia e il Vicentino. Non è noto se il probabile suicida abbia lasciato dei messaggi.
Costo vecchio, c’è anche l’Fbi: dall’eredità multimilionaria, alle bugie dell’ex sino al cadavere occultato