In arrivo un barcone con 450 migranti. Salvini: “Porti chiusi”
Ricorre ai social il ministro dell’interno Matteo Salvini per avvertire preventivamente che nessuna imbarcazione, a cominciare dalla suddetta, toccherà le coste italiane. “Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?”. Queste le dichiarazioni del vice premier, che già ieri pomeriggio aveva negato l’autorizzazione alla nave Diciotti di attraccare in un porto italiano. Situazione sbloccata in direzione contraria dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha dato il via libera allo sbarco al porto di Trapani ai 67 profughi a bordo della Diciotti.
Secondo le poche sommarie informazioni fornite dal Ministero dell’Interno sembra che il peschereccio sia già da stamattina in acque di zona Sar maltese e che le autorità de La Valletta si siano incaricate di intervenire. Nonostante questo sono passate diverse ore e nessuna motovedetta maltese è andata incontro al barcone che starebbe quindi proseguendo la sua navigazione in direzione delle acque italiane.
La Farnesina ha inviato una nota ufficiale al governo maltese, chiedendo di intervenire immediatamente in soccorso del barcone, dove a bordo ci sono anche minori che necessitano urgentemente di assistenza.
Nel frattempo già diverse imbarcazioni partite dalla Libia e dalla Tunisia sono riuscite in queste ore a eludere la sorveglianza delle motovedette degli stati costieri africani e ad arrivare direttamente a Lampedusa, dove in due giorni sono sbarcate 56 persone. Si tratta di famiglie siriane e libiche con moltissimi bambini, di cui i più piccoli indossavano una maglietta rossa, per essere più visibili in caso di naufragio.