“Superare il fondo Beretta”. Incontro al Mef per i risparmiatori azzerati della BPVi
Incontro al Ministero Economia e Finanze ieri per le associazioni che riuniscono i risparmiatori vittime del crack della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Ad incontrare i rappresentanti delle associazioni, i sottosegretari Massimo Bitonci (padovano, della Lega) e Alessio Mattia Villarosa (siciliano, del Movimento 5 Stelle).
“E’ stato un incontro positivo – afferma Luigi Ugone, presidente presidente dell’associazione Noi che credevamo nella Banca popolare di Vicenza e in Veneto Banca – e i sottosegretari si sono dimostrati aperti ad ascoltare tutti, pur nel riserbo di verificare la rappresentatività di ognuna delle associazioni presenti, cosa che condividiamo pienamente”.
“Nella sostanza – continua Ugone – la discussione sulla criticità del fondo Baretta sono state moltissime. Il fronte delle associazioni che chiedono una norma di risarcimento nuova e concreta si sta ampliando dal Veneto alla Toscana. Ciu sono state numerose contraddizioni fra le poche associazioni rimaste favorevoli e fedeli al fondo PD-Baretta. siamo soddisfatti perché molte associazioni stanno convergendo nell’idea che il fondo Baretta è nato male e che una nuova misura di risarcimento vera e reale sia l’unica risposta ai risparmiatori azzerati”.
All’incontro erano presenti anche i deputati della Lega Ingrid Bisa ed Erik Pretto, rispettivamente in rappresentanza dei territori di Treviso e Vicenza, che più cautamente parlano di aumento del fondo di ristoro. “Fra le principali proposte emerse – sottolinea Pretto in una nota – vi sono l’aumento della dotazione del fondo di ristoro e della platea, precise modalità di rimborso e criteri di applicazione, nonché la semplificazione delle procedure di adesione. I rappresentanti delle associazioni si sono dichiarati soddisfatti dell’incontro perché finalmente hanno trovato un interlocutore disponibile ad ascoltare i reali problemi che si trovano a vivere sul territorio”.