Legge di bilancio, Di Maio: no a strappo con Ue. Salvini: rivoluzione su tasse
Nessuno strappo con Bruxelles e nessun aumento dell’Iva. Il giorno dopo il super-vertice economico a Palazzo Chigi con il presidente del consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria, è il vicepremier Luigi Di Maio a tracciare alcuni punti fermi nell’azione dell’esecutivo in vista della prossima legge di Bilancio. Una manovra che dovrà contenere, come ha assicurato anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini, sia la flat tax che il reddito di cittadinanza.
“Il nostro obiettivo è farle insieme nella legge di bilancio e porteremo avanti tutte le politiche di dialogo sia con l’Unione europea sia tutte le politiche di spending review e di riorganizzazione della spesa pubblica” ha detto Luigi Di Maio intervenendo in diretta Facebook da Fabriano dove ha inaugurato la Scuola Don Petruio, danneggiata dal sisma e ricostruita con le nuove indicazioni del Ministero dell’istruzione del 2013. “Noi abbiamo due grandi problemi ed emergenze in Italia – ha argomentato poi il ministro del Lavoro– il livello di tassazione sulle imprese e quindi la Flat tax, che bisogna farla e, numero due, ma non per ordine di importanza, i livelli di povertà: 5 milioni di persone in povertà assoluta. Il reddito di cittadinanza è un’emergenza che dobbiamo assolutamente portare avanti perché realizzarlo significa sia combattere la povertà, sia dare nuovi posti di lavoro, sia rilanciare i consumi per le piccole e medie imprese italiane”. “Non c’è bisogno di nessuno strappo con l’Unione europea ma un dialogo incisivo e sincero per riuscire ad ottenere delle cose” ha aggiunto.
Il vicepremier Di Maio ha poi affrontato anche un’altra questione, quella sulle indiscrezioni apparse sulla stampa sulla possibilità di un aumento selettivo dell’Iva nella prossima Manovra. All’ipotesi di questo scenario, però, il leder M5S ha risposto così: “Un’altra fake news, una al giorno almeno”.
In serata sul tema è intervenuto anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini: “Vogliamo fare per il fisco quello che abbiamo fatto per l’immigrazione. Vogliamo cominciare a smontare pezzo per pezzo la Legge Fornero: nessuno ha la bacchetta magica ma abbiamo cominciato”. Lo ha detto intervenendo alla Festa della Lega Romagna. “Il prossimo obiettivo è cancellare spesometri e redditometri che ti fanno perdere tempo invece di stare dietro ai clienti e occuparti del tuo lavoro”.