Suoni tra le malghe a quota 3 mila… Spettatori per le note estive tra i monti
Musica in quota, pubblico in ascesa verticale, atmosfera frizzante. Sfonda quota 3 mila e non si parla di altitudine ma di spettatori, per una volta, la rassegna “Suoni tra le malghe” che ha avuto nella cittadina pedemontana di Arsiero il suo cuore e insieme il suo motore insieme alle “gemelle” Posina, Rotzo e Lastebasse. Sei appuntamenti di musica live tra i monti e sui prati erbosi dell’Alto Vicentino che hanno radunato centinaia di giovani (e non) per godersi l’aria fresca e buona e le note variopinte altrettanto gradite dai “timpani fini” di tutte le generazioni. Un successo insperato in termini di partecipazione favorito anche da un meteo più che clemente, che ha strizzato l’occhiolino agli organizzatori dell’evento che ha caratterizzato l’estate della Valle dell’Astico.
La kermesse si è svolta nei mesi di giugno, luglio e agosto e si è conclusa nella domenica antecedente a Ferragosto con il concerto di rock acustico (sul palco la band Covertone) dalle parti di Posina, in malga Campiglia. Da segnalare inoltre l’internazionalità delle tappe in musica, visti i molti figli e nipoti di emigranti in Francia, Belgio e Germania che abitualmente affollano la zona in estate. Tanti i gruppi provenienti da fuori provincia poi, saliti fino ai confini con il Trentino per gustarsi il mix di natura e musica davvero ben riuscito. Tutto a riprova della varietà del pubblico coinvolto nelle aree montane da scoprire per i meno avvezzi alle escursioni a medie altitudini.
Il via lo scorso 10 giugno a Malga Campo Azzaron (Arsiero), poi di concerto in concerto appuntamenti a Malga Campomolon (idem), Baito delle suore di sopra (Lastebasse), Malga Zolle di Fuori (Ancora Arsiero), Baita del Bostel (Rotzo) e la domenica di chiusura a Malga Campiglia (nel comune di Posina). A offrire il proprio patrocinio, anche se non direttamente interessate dalle esibizioni, anche i comuni di Tonezza del Cimone e Laghi, facenti parte dell’area turistica prealpina. Band ma anche musica da camera e cori nell’offerta variegata.
A contribuire al successo anche la promozione avviata attraverso i canali social oltre ai consueti canali pubblicitari (manifesti e volantini), segno che la cultura e la tradizione di montagna può sostenere il passo dei tempi moderni e pure giovarne. Basti un dato: oltre 1.200 followers sulla pagina ufficiale in poche settimane e oltre 4.200 accessi al portale internet.
Buona estate, buona musica e buona montagna. Questo un po’ lo slogan che ha accompagnato i due mesi abbondanti di impegno e insieme divertimento. Si è trattato della seconda edizione di Suoni tra le malghe, sicuramente una rampa di lancio per quelle future. E verrebbe da dire: “sempre più in alto!”. Con l’idea accattivante di organizzare una sorta di minirassegna invernale, rigorosamente in quota e con i. rigori dell’inverno a fare da sfondo alle note calde delle band, gruppi e cori.