Crollo di Genova: il Governo avvia la procedura di revoca della concessione ad Autostrade
Nel giorno dei funerali di Stato e del lutto nazionale per le 41 vittime del crollo del ponte di Genova, il governo ha formalmente avviato la procedura di revoca della concessione ad Autostrade. Lo hanno annunciato ieri il premier Giuseppe Conte ed il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sulla sua pagina Facebook.
Toninelli in particolare scrive: “Ho una notizia importantissima da darvi. Il mio ministero ha inviato ad Autostrade la lettera con cui prende avvio la procedura per la decadenza della concessione. Inoltre ci aspettiamo che Autostrade si mostri collaborativa su eventuali iniziative a titolo di risarcimento danni a persone e beni, naturalmente a sue spese, come peraltro previsto dalla convenzione. Vogliamo che la città torni alla sua quotidianità. E vogliamo anche giustizia. Il sistema delle concessioni autostradali deve essere ribaltato.Vogliamo cambiare tutto. Vogliamo farlo perché le vite umane vengono prima degli utili aziendali. Perché la sicurezza dei cittadini viene prima dei dividendi agli azionisti”.
“Nel giorno dei funerali e del lutto di Stato – continua Toninelli – il Governo sarà al fianco di queste famiglie, con il cuore straziato di dolore. Proprio a loro, ai morti e ai loro parenti, ai feriti, ai tantissimi che sono momentaneamente sfollati, e a una città lacerata e tagliata in due, dobbiamo il nostro impegno a non arretrare di un millimetro. Il Governo va avanti per accertare le responsabilità dell’accaduto e punire i colpevoli. Prima di tutto, è stata immediatamente costituita una commissione ispettiva presso il mio ministero. È già all’opera per fare tutti gli accertamenti tecnici sul crollo del viadotto ed entro un mese mi relazionerà su cosa ha scoperto. Questi risultati saranno materiale per valutare le inadempienze di Autostrade per l’Italia. Poi abbiamo avviato sempre al Mit una ricognizione dello stato di salute di strade, autostrade, dighe. Tutti gli enti e soggetti gestori entro il 1 settembre dovranno segnalarci le azioni necessarie a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza. Quindi il Governo interverrà con una sua task force per vigilare su interventi e manutenzione. Il Governo andrà avanti compatto finché i diritti dei cittadini non torneranno a essere prioritari rispetto agli interessi privati di qualcuno”.
Il vicepremier Luigi Di Maio in una lettera inviata ai parlamentari pentastellati ha aggiunto: “Ci vorrà tanto tempo per invertire la rotta e togliere la mangiatoia pubblica a questi prenditori, ma siamo stati votati proprio per questo”. E conclude: “Non biasimo chi rinuncia ai funerali di Stato”.
Infine in una nota, il premier Giuseppe Conte scrive: “Il concessionario avrà facoltà di far pervenire le proprie controdeduzioni entro 15 giorni, fermo restando che il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e che l’onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia. Si è diffusa la notizia che Autostrade per l’Italia sarebbe disponibile a ricostruire il ponte a sue spese. Se questa proposta verrà formalizzata il Governo la valuterà, ma non come contropartita della rinuncia a far valere la voce di tutte le vittime di questa immane tragedia”.
Il premier annuncia anche a partire da settembre, la convocazione di tutti i concessionari delle infrastrutture, per stilare “un programma dettagliato degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione”.