Un parco auto (fittizio) da 49 vetture intestate. Ma è disoccupato
Visti i numeri, potrebbe aprire una concessionaria di auto. Usate e non. In realtà, delle 49 automobili che risultano intestate a suo nome, probabilmente nessuna rientra nelle sue effettive disponibilità. Bizzarra vicenda quella raccontata oggi dal Giornale di Vicenza, che riporta la notizia degli accertamenti in corso su un cittadino rumeno – disoccupato – che verosimilmente si sarebbe offerto come prestanome. L’uomo risiede a Grisignano (A. G. le sue iniziali), ma da quanto emerge non possiede affatto una sorta di “hangar” o un maxi garage dove parcheggiare la cinquantina di vetture immatricolate e di sua (formale) proprietà.
Sarebbe più di una la Procura della Repubblica, in più province, a compiere indagini sul 46enne straniero, nato in Romania e da tempo senza lavoro. Le ipotesi di reato consistono in favoreggiamento e riciclaggio nell’ipotesi in cui venisse accertato il suo ruolo di “testa di legno”. Il sospetto degli inquirenti è che dietro alle immatricolazioni farlocche si nasconda un fiorente commercio di veicoli rubati e rivenduti all’estero e addirittura una sorta di parco auto nascosto, utilizzato a scopi illeciti, magari per rapine e furti. In alternativa un’altra strada, meno percorribile ma non da escludere a priori, consiste nella clonazione d’identità del presunto prestanome.
Un andirivieni di automobili che sarebbe mutato di anno in anno. E solo una – un’auto di lusso – effettivamente posseduta e posta sotto sequestro dalle autorità. A “scovare” l’affare sporco i controlli della polizia stradale. L’accusato avrà modo ora di chiarire la sua posizione negli interrogatori che lo attendono, dopo di cui toccherà al giudice definire con certezza se l’uomo sia lui stesso una vittima dell’articolato sistema truffaldino oppure ne sia complice a tutti gli effetti.