Crollo ponte Morandi: Toninelli in audizione, “Basta inseguire emergenze”
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Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli alle commissioni di Camera e Senato che indagano sul crollo del ponte Morandi a Genova ha affermato: “Bisogna smettere di inseguire le emergenze e programmare gli interventi per evitare che accadano eventi come il crollo del ponte”. E ancora: “Questa tragedia poteva essere evitata. Non è una casualità”.
Toninelli ha spiegato: “nel 2016 i ‘signori delle autostrade’ hanno fatturato quasi 7 miliardi e che dei 7 miliardi di euro “5,7 miliardi derivano dai pedaggi autostradali”. “Allo Stato sono tornati appena 841 milioni. Nel frattempo, dati del mio ministero, gli investimenti sono calati del 20% rispetto al 2015 e per la manutenzione si sono spesi appena 646 milioni, il 7% in meno rispetto all’anno prima”.
“Il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni ’90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte – ha detto il ministro – di una montagna di extraprofitti”. “Degli extraprofitti hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini che hanno visto e vedono di volta in volta aumentare il costo dei pedaggi”, ha aggiunto.
“Questo Governo – ha aggiunto – farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni, valutando di volta in volta l’interesse pubblico”.”Il mio primo pensiero va alle vittime, alle famiglie che purtroppo piangono i propri cari, ai feriti che soffrono, agli eroi che dal primo istante hanno profuso tutto il loro impegno scavando tra le macerie e sono tutt’ora impegnati per far fronte alle conseguenze del grave e assurdo disastro che il 14 agosto ha profondamente ferito la città di Genova”, ha affermato Toninelli, ribadendo che “il governo sarà sempre al fianco di queste famiglie. Proprio a loro, ai morti e ai loro parenti, ai feriti, ai tantissimi che sono momentaneamente sfollati, e a una città lacerata e spezzata in due, dobbiamo il nostro impegno a non arretrare di un millimetro”, ha aggiunto Toninelli, sottolineando che “è inaccettabile una tragedia come questa che poteva e doveva essere evitata”.