Pedofilia, Papa: “Chiesa non ha agito adeguatamente. Rimediare ai fallimenti”
Papa Francesco, durante l‘udienza generale in piazza San Pietro, torna a parlare della piaga della pedofilia ripercorrendo il dolore e l’amarezza per le sofferenze causate dal clero in Irlanda da dove è appena tornato.
“In Irlanda c’è gente di fede ma sapete una cosa: ci sono poche vocazioni al sacerdozio. Come mai? Per questi problemi, scandali” afferma Bergoglio. “Questa mia visita in Irlanda, oltre alla grande gioia, doveva anche farsi carico del dolore e dell’amarezza per le sofferenze causate in quel Paese da varie forme di abusi, anche da parte di membri della Chiesa, e del fatto che le autorità ecclesiastiche in passato non sempre abbiano saputo affrontare in maniera adeguata questi crimini. Un segno profondo ha lasciato l’incontro con alcuni sopravvissuti; erano otto”.
“A più riprese – ha aggiunto il Papa – ho chiesto perdono al Signore per questi peccati, per lo scandalo e il senso di tradimento procurati. I Vescovi irlandesi hanno intrapreso un serio percorso di purificazione e riconciliazione con coloro che hanno sofferto abusi, e con l’aiuto delle autorità nazionali hanno stabilito una serie di norme severe per garantire la sicurezza dei giovani. E poi nel mio incontro con i Vescovi, li ho incoraggiati nel loro sforzo per rimediare ai fallimenti del passato con onestà e coraggio, confidando nelle promesse del Signore e contando sulla profonda fede del popolo irlandese, per inaugurare una stagione di rinnovamento della Chiesa in Irlanda”.
Il Pontefice ha invitato dunque fedeli e pellegrini in piazza San Pietro a pregare per avere sacerdoti santi: “Dobbiamo pregare perché il Signore invii sacerdoti santi in Irlanda, nuovi sacerdoti. Lo faremo insieme pregando un’Ave Maria alla Madonna di Knock”.