Sorprende un balordo rovistare in ufficio: impiegata della Circoscrizione aggredita
Aggredita sul luogo di lavoro da un balordo. E’ successo ieri mattina a Vicenza nella sede della Circoscrizione 6. La vittima è un’impiegata del Comune.
Il fatto è accaduto intorno alle 12.15 nella sede della Circoscrizione 6, a Villa Lattes. L’aggressore era stato sorpreso dalla dipendente all’interno di un ufficio, dove probabilmente stava cercando la borsa o altri effetti personali della donna. L’uomo l’ha spinta a terra con violenza. La dipendente ha quindi urlato ed è stata prontamente soccorsa dall’altro collega presente in sede, alla cui vista l’aggressore si è dileguato. Accompagnata al pronto soccorso per accertamenti, l’impiegata dovrà stare a casa alcuni giorni a causa di alcune contusioni. Gli agenti della questura, intervenuti in seguito alla chiamata del personale della circoscrizione 6, non sono al momento riusciti a individuare l’aggressore.
“Esprimo anche a nome del sindaco Francesco Rucco e dell’assessore alle risorse umane Valeria Porelli solidarietà e massima vicinanza nei confronti della dipendente della circoscrizione 6” ha commentato il vicesindaco con delega alla partecipazione Matteo Tosetto che ritiene l’episodio non vada sottovalutato. “Quello della sicurezza in città non è più solo un problema, ma una vera emergenza che intendiamo affrontare con determinazione. Il progetto di riorganizzazione del decentramento promosso dalla nostra amministrazione non riguarderà soltanto organismi, servizi e competenze, ma anche le sedi di lavoro. Insieme al sindaco, che ha tenuto per sé la delega alla sicurezza, e al comando della polizia locale dovremo infatti studiare il sistema più adeguato per garantire tranquillità a chi lavora e frequenta come utente le circoscrizioni”.
Germano Raniero, del sindacato Unitario di Base di Vicenza parla di “brutale aggressione fisica non motivata”. “Da anni – continua – è stato montata una campagna di odio nei confronti dei pubblici dipendenti, costretti a confrontarsi con cittadini esasperati e subirne le conseguenze anche se incolpevoli. Queste ex circoscrizioni anche se svuotate del carattere istituzionale vedono un afflusso di cittadini per svariati motivi. L’Amministrazione Comunale deve decidere cosa farne di questi uffici. A mio parere devono rimanere aperti, e se aperti deve garantire la sicurezza e l’incolumità dei dipendenti”.