Aperti gli Anelli delle Anguane: “Un volano per il territorio”
Un’opportunità di sviluppo del territorio, frutto dell’impegno dell’associazione Vertical Astico, grazie all’impegno di tanti volontari che hanno scelto di fare qualcosa per il loro paese. E’ questo la rete di ferrate e sentieri “Anelli delle Anguane” inaugurata sabato e percorribili a partire, appunto, dal 1° settembre 2018. A patrocinare il progetto, il Consiglio Regionale del Veneto, il Comune di Valdastico e l’Ogd – Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica – Pedemontana Veneta.
Sono sei i sentieri (qui tutte le info) che si snodano attorno al costone roccioso del Sojo di Mezzogiorno che sovrasta San Pietro Valdastico, tenuti a battesimo sotto un cielo che ha voluto essere clemente con gli organizzatori e alla presenza delle massime autorità regionali e locali.
“Ci aspettiamo che l’Anello delle Anguane – ha affermato il sindaco di Valdastico, Claudio Guglielmi – porti le persone attraverso questa nuova esperienza possano conoscere le bellezza della valle. Insieme con la progettazione della pista ciclabile, gli Anelli delle Anguane mirano alla valorizzazione di un territorio che spesso viene sottovalutato nelle sue bellezze, anche da chi ci abita e che per questo le dà per scontate”.
Ad inaugurare la rete di ferrate – oltre a sindaci come quello di Thiene Giovanni Casarotto e Cogollo Gildo Capovilla, parlamentari locali come Erik Umberto Pretto (Lega) e consiglieri regionali come Maurizio Colman – è intervenuto il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti che ha ricordato la qualità dell’intervento da un punto di vista alpinistico ma anche turistico: “i sentieri partono dal centro del paese è questo costituisce un ottimo volano per l’indotto economico della vallata”. Un plauso è arrivato – via lettera – anche dal Presidente del Veneto, Luca Zaia.
“Sono nato qui e ho dentro di me non solo Valdastico ma tutta la valle – ho spiegato l’ideatore degli Anelli, Franco Mucchietto – e quest’opera l’ho immaginata 15 anni fa. Tre anni fa l’amministrazione comunale l’ha accolta. Abbiamo quindi radunato un team di fama e tanti volontari del paese ci ha dato una mano. Marco Toldo ne ha coordinato i lavori”.
“Il progetto è nato nel 2015 al raduno degli Alpini – racconta Enrico Toldo, presidente dell’associazione Vertical Astico – ma la ferrata, la posa di tabelle, la pulizia dei sentieri non sarebbero stati possibili senza il lavoro dei volontari”.
1500 metri di corde d’acciaio, 230 gradini, 170 tra appigli e appoggi: sono questi i numeri che portano con sé i sei percorsi.”E’ stato un lavoro duro e bello. Ci siamo divertiti e affezionati a questo territorio” ha raccontato le guida alpina altoatesina Simon Kehrer, che insieme ai colleghi Hubert e Walter ha realizzato le ferrate.
“Sono sicuro che la ferrata porterà un’ondata positiva – ha concluso Marco Toldo prima della benedizione del parroco – e chiedo ai cittadini di favorirla. Ognuno deve fare qualcosa per questo paese. Se tutti facciamo poco più di niente, insieme quello che faremo diventerà tanto”.