Sale su una torretta per una foto e cade. Tragedia sfiorata al Castello di Arzignano
Si sarebbe sporto qualche centimetro in più del dovuto, dopo essere salito su una costruzione di mattoni per una foto ai propri beniamini calciatori dell’Arzignano Valchiampo. Poi la rovinosa caduta di peso sulle sedie vuote e infine sull’erba, che avrebbe parzialmente attutito l’impatto. Sta meglio ora il malcapitato tifoso di 57 anni, che ieri sera, nel corso della presentazione ufficiale del club semiprofessionistico di serie D della città, avvenuto nella cornice d’epoca della Rocca del Castello, ha rischiato davvero grosso. Tanto da rendere necessarie le manovre salvavita messe in pratica dallo staff medico della squadra, in concitati attimi decisivi in attesa dell’arrivo del personale sanitario del 118.
L’uomo, un affezionato dei colori giallazzurri del pallone, con il passare delle ore sarebbe in via di ripresa dopo una nottata difficile, e fuori pericolo. Una sua immagine dal letto d’ospedale Cazzavillan di Arzignano, col il pollice in alto, da stamattina “gira” sugli smartphone dei membri della società di calcio della città oltre che di tifosi e amici, rincuorando tutti quanti hanno assistito all’incidente da derubricare in infortunio e sono rimasti (per interminabili secondi) con il groppo in gola.
Ricovero in codice rosso nel nosocomio cittadino, distante fra l’altro meno di un chilometro in linea d’area della Rocca, dopo un probabile arresto cardiaco in seguito alla caduta. Che sarebbe avvenuta da circa tre metri di altezza, pochi minuti dopo il termine della grande festa organizzata nella frazione di Castello, dopo un passo falso nel momento di ridiscendere dalla postazione “privilegiata” per la visuale. Le condizioni permangono gravi ma il “peggio è sicuramente passato” come assicurato da un dirigente portavoce dell’Arzignano Valchiampo. Il tifoso – M.C. le sue iniziali – non appena rimessosi in salute avrà di che ringraziare medico sociale e fisioterapista, intervenuti con due serie di massaggio cardiaco per rianimarlo.
“Dopo il saluto finale e la foto ricordo i presenti avevano appena iniziato a defluire – racconta uno dei dirigenti del club -, si è sentito un tonfo e lo staff medico è subito stato chiamato per soccorrere l’uomo, per fortuna erano ancora tutti nei dintorni. Probabilmente il nostro tifoso si era arrampicato per godere di una visuale migliore e si è sporto troppo. E’ caduto sopra alcune sedie da regista, vuote da un minuto e ha perso conoscenza. Si tratta di una persona parte integrante di uno dei gruppi che seguono con passione la prima squadra, gli auguriamo pronta guarigione e di rivederlo presto tra noi, è stato un sollievo stamattina sapere che il peggio è passato”.
Un epilogo spiacevole che rischiava di funestare la festa di inizio stagione dei giocatori di serie D e del settore giovanile arzignanese, con tanti bambini e baby calciatori presenti. Ma che, fortunatamente, dopo lo spavento e l’urgenza sanitaria, dovrebbe rimanere solo un ricordo. Tra i partecipanti alla serata, oltre agli amministratori locali (sindaco Gentilin e vari membri della giunta) ospiti del presidente Lino Chilese, anche glorie biancorosse del Vicenza Calcio degli anni ’90 come il capitano Mimmo Di Carlo e il patron dell’epoca Pieraldo Dalle Carbonare.