Soccorsa una coppia con tre figli sulla Ferrata del Gramolon. Si erano persi nel buio
Erano partiti, in cinque, dal Rifugio Bepi Bertagnoli di Campodalbero per una gita in famiglia e sono dovuti rientrare a notte fonda accompagnati dai membri del soccorso alpino del corpo di Recoaro-Valdagno. Disavventura a lieto fine per padre, madre e tre bimbi (di 13, 10 e 8 anni) saliti in alta Valchiampo per dirigersi sulla via Ferrata Angelo Viali del Gramolon, parete di pietra sulle Piccole Dolomiti. Dopo aver affrontato la scalata assistita, i cinque avrebbero perso l’orientamento: i due adulti hanno così chiesto aiuto al calare del buio, consapevoli di essersi smarriti. Alle 21.30 l’allarme lanciato al Cnsas dal 118, accorso sul posto con una squadra di specialisti della montagna.
La coppia di genitori, entrambi quarantenni, sulla via del ritorno avrebbero imboccato per errore un sentiero non segnalato, solitamente percorso dagli animali. Insieme ai tre figli avevano deciso di intraprendere la gita partendo alle 16 dal rifugio di Campodalbero, piccola località del territorio di Crespadoro. Tutto ok percorrendo l’itinerario prescelto fino allo spiazzo da dove si può intraprendere la scalata, per poi salire in verticale sulla roccia per circa 40 metri grazie alle scalette conficcate sulla parete. I guai al momento del rientro presso la struttura ricettiva, complice l’oscurità e la scarna conoscenza della zona.
Una volta addentratosi nel bosco, fortunatamente uno smartphone avrebbe ritrovato il segnale di campo, permettendo di allertare la macchina dei soccorsi per precauzione. Seppur con approssimazione dalla centrale è stata rilevata la posizione presunta della famiglia in difficoltà, inviando tre specialisti sull’area, “armati” dell’attrezzatura necessaria. Con l’aiuto di richiami ad alta voce e scorgendo la luce delle pile in lontananza, tutto si è poi risolto dopo aver individuato e raggiunto la famiglia.
Un’avventura di sicuro speciale ma anche con tanti brividi per i tre bambini, anche di freddo visto il sopraggiungere di un forte temporale. Ciascuno dei quali affidato a un soccorritore per ridiscendere la parete, assicurati su corda corta, e riprendere il sentiero e la mulattiera per il rientro al Rifugio Bertagnoli dove erano attesi e sono stati rifocillati. Il tutto a mezzanotte ormai passata. Per i tre bimbi ai sospiri di sollievo si sono aggiunti, magari, gli sbadigli per la stanchezza e il sonno, dopo una giornata avventurosa che sicuramente rimarrà a lungo impressa nei loro ricordi.