Sventato suicidio sul ponte di Roana, e la Provincia interverrà sulla rete anti-scavalco

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Si era allontanata di casa in auto, forse con l’intenzione di mettere fine alla propria vita. Ieri una quarantenne è stata trovata dai carabinieri (che la stavano cercando) proprio in un punto tristemente noto alle cronache locali, scelto da chi vuole suicidarsi: il ponte di Roana.

I militari della compagnia di Thiene, allertati dai colleghi della centrale operativa di Bassano, si sono messi sulle tracce della donna che volontariamente aveva lasciato la propria abitazione. Le ricerche li hanno portati vicino al ponte, dove la quarantenne si era fermata con l’auto: era ancora dentro al mezzo. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha scongiurato ulteriori conseguenze per la donna, che è stata ricoverata all’ospedale di Asiago per gli accertamenti del caso.

Gli uomini dell’Arma sono riusciti a salvare la donna dalla morte, ma gli episodi di persone che si gettano dall’infrastruttura, tristemente famosa come il “ponte dei suicidi”, purtroppo si susseguono. Anche per questo la Provincia di Vicenza ha deciso di investire sul manufatto per renderlo più sicuro.

Con 500mila euro, di cui una gran parte derivante dai fondi per i Comuni di confine e una partecipazione del Comune di Roana, l’ente provinciale a breve farà partire una serie di lavori che comprendono il rifacimento della balaustra e l’inserimento di montanti a sostegno della rete antiscavalco, oltre che altre operazioni di risanamento e la sostituzione dell’impianto di illuminazione. I lavori fanno parte di un progetto di manutenzione del ponte più ampio che, in tutto, ha una previsione di spesa di 1,7 milioni di euro.