Rotatoria, c’è l’intesa tra Comune e Provincia: 400 mila euro per l’opera
La prima proposta era dell’aprile 2009 e 10 anni dopo ora si può dire che diventerà realtà. Un’importante opera pubblica che interesserà la circolazione stradale nell’Altovicentino si materializza con lo step del protocollo d’intesa tra il comune di Zanè e la Provincia di Vicenza: sì definitivo alla rotatoria sulla Sp66 delle Garziere – che porta in direzione nord all’ospedale di Santorso – nell’incrocio tra via Cuso e via Trieste. Via ai lavori indicativamente in primavera dopo la gara d’appalto e le porzioni di espropri, previsione di conclusione dei lavori 5-6 mesi dopo. Costo complessivo 400 mila euro con ripartizione per 290 mila a carico dell’ente provinciale e 110 mila a quello comunale.
Firmatari dell’accordo il sindaco di Zanè Roberto Berti e il consigliere delegato della Provincia Renzo Marangon nella sede municipale. “Da quando nel 2015 ci siamo insediati – spiega il portavoce – la Provincia ha cercato di concludere gli accordi pregressi rimasti in sospeso. Con Zanè si è intrapreso un percorso assieme e oggi si conclude l’iter con la firma sul protocollo tecnico che rende realtà un progetto essenziale per la viabilità nell’Altovicentino e migliora in termini di sicurezza un incrocio pericoloso”.
“Il progetto si era arenato dopo la proposta del 2009 spiega il primo cittadino zanedianese -, ma due anni fa i rapporti si sono per così dire riallacciati e si è ripreso in mano il filo. Si tratta di un’opera di grande importanza e necessità tenendo conto del flusso viario aumentato con l’inaugurazione del nuovo polo ospedaliero. E per la sicurezza, visti gli incidenti gravi e meno gravi e i semafori abbattuti nel corso degli anni recenti. Reinvestire parte delle risorse del territorio in sicurezza è un nostro dovere”.
La proposta e lo studio preliminare concretizzatosi con la firma del protocollo d’intesa, poi sarà la volta del progetto definitivo da approvare in ottobre; a seguire i fisiologici espropri e, infine, rush finale con piano esecutivo e gara dall’appalto da indire entro la fine del 2018. Una serie di passi concatenati che porteranno all’apertura del cantiere presumibilmente entro la primavera 2019. Ovviamente grazie alla copertura finanziaria dell’opera, con 290 mila euro di contributo da Provincia al comune di Zanè incaricato della realizzazione dei lavori e dei vari adempimenti correlati.
Riguardo agli espropri, compatibilmente con l’interesse pubblico dei cittadini, si è cercato di ridurre al minimo i disagi. Nel dettaglio la parte più consistente è stata riservata proprio ad un terreno di proprietà comunale di circa 350 mq, 20 mq ad un’attività commerciale (concessionaria d’auto) sull’incrocio e due a privati (per 22 e 56 mq). Toccherà all’ente sovracomunale occuparsene.
“La rotatoria sulla Sp66 una volta ultimata rappresenterà un grande risultato – conclude Menegon – e senza la collaborazione con le amministrazioni locali come l’esempio di Zanè sarebbe impossibile oggi portare a termine opere pubbliche di rilievo”. Via alle firme “incrociate”, la stretta di mani e non resta che attendere i tempi tecnici burocratici e di messa in cantiere.
Da segnalare che, durante i lavori, la viabilità non sarà chiusa sul tratto nevralgico del traffico altovicentino, secondo le moderne tecniche di costruzione a traffico veicolato.