Vicenza-girls, la società: “Terremo conto delle reazioni suscitate”
Il L.R. Vicenza Virtus si impegna a rimodulare l’iniziativa delle “Vicenza girls”, le raccattapalle delle squadre giovanili di altre società sportive chiamate ad “animare” le partite casalinghe della squadra. E’ quanto emerge da un comunicato diffuso oggi dalla società, dopo le polemiche che hanno accompagnato la prima performance domenica scorsa con le under 16 dell’Anthea Volley. Le ragazzine, che hanno avuto il ruolo di raccattapalle, da molti sono state giudicate vestite con abiti troppo succinti e sono state fatte oggetto delle “attenzioni” della curva.
“Apprendiamo con rammarico delle polemiche suscitate dall’iniziativa di collaborare con le realtà sportive femminili del territorio, nell’attività di recupero palloni a bordocampo, durante le gare interne della nostra prima squadra. A suscitare scalpore l’abbigliamento indossato dalle ragazze, abitualmente utilizzato nella vita quotidiana delle teenager, ma strumentalizzato in particolare da una foto scattata dagli spalti diventata virale sui social network” si legge nel comunicato.
“Non era nostra intenzione ledere la sensibilità del pubblico, né soprattutto esporre le ragazze a critiche così forti che non meritano – prosegue la nota -, avendo partecipato con entusiasmo all’evento, in accordo con la loro società di appartenenza. Proprio per affermare la bontà dell’iniziativa volta a promuovere la sinergia tra realtà sportive del territorio, prenderemo atto delle reazioni suscitate, nelle forme e modalità organizzative delle future partite”.
Anche la società sportiva Anthea Volley Vicenza ha diramato a sua volta un comunicato. “La societa – si legge nel testo – ha aderito all’iniziativa proposta da L.R. Vicenza Virtus con lo spirito di promuovere una partnership sportiva tra due discipline che nella consuetudine sono lontane per tipologia di gioco e di tifosi. Siamo convinti della bontà dell’iniziativa anche se ha suscitato delle critiche da una parte dell’opinione pubblica e se chiamati a ripeterla la rifaremo con modi e tempi condivisi e concordati che terranno maggiormente conto della sensibilità di tutti. Siamo dispiaciuti dall’esposizione mediatica eccessiva e dai toni ‘esasperati’ a cui sono state esposte le ragazze. Lavoreremo sempre affinché lo sport possa unire e non dividere”.