Nuovo look e sicurezza migliorata grazie all’intesa comune-provincia
Un contributo da 100 mila euro per la riqualificazione dei parcheggi in Piazza degli Alpini arriva dalla Provincia. Protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi nella sede municipale e di fatto via libera all’iter che consentirà la realizzazione di un’opera importante nel centro storico della cittadina, che interesserà anche parte della pavimentazione stradale della sp116 che attraversa il paese lungo via Roma. Firmatari dell’accordo il sindaco locale Davide Mattei e il consigliere delegato della Provincia Renzo Menegon in rappresentanza degli enti preposti alla stipula del patto. Il costo complessivo è stimato in 219 mila 950 euro, la cui parte restante è coperta da un fondo da parte della Regione.
Dopo la fase preliminare e progettuale, con il protocollo sancito e fresco d’inchiostro, si potrà procedere entro la fine del 2018 all’assegnazione dell’appalto dei lavori, da iniziare quindi nel corso della primavera. L’area adibita a parcheggio – che ad oggi ospita una decina di posti – sarà rimessa a nuovo, creando posteggi a “spina di pesce” meno pericolosi vista l’attiguità della strada sp116 e un nuovo percorso pedonale. Previsti interventi anche sulla storica fontana “simbolo” della piazza, che sarà riposizionata e restaurata, oltre alla sostituzione della pavimentazione esistente.
L’area si trova in pieno centro, in corrispondenza di via Ortigara, l’arteria che porta sulle Bregonze passando di fronte a Biblioteca Civica fino al Santuario della Fratta. Le nuove disposizioni risponderanno a criteri orientati alla maggior sicurezza e, come ricordato in sede di firma del protocollo dal primo cittadino Davide Mattei, l’intervento si colloca dopo altre importanti opere realizzate su fognature e acquedotto che hanno interessato l’area nei mesi scorsi.
Un’opera quasi a “costo zero” per l’amministrazione comunale, grazie ai due ingenti finanziamenti ottenuti dagli enti sovracomunali rispettando tempistiche e adempimenti tecnici per accedere ai fondi. Alle casse comunali rimangono, di fatto, “solo” le spese per interventi secondari e di abbellimento, quantificabili in circa 40 mila euro.