Banca Nuova, si dimette l’intero CdA della controllata di Popolare di Vicenza
Nuovo terremoto per il gruppo Banca Popolare di Vicenza. Nella giornata di oggi (8 novembre) ha dato le dimissioni l’intero consiglio di amministrazione della controllata Banca Nuova, istituto attivo soprattutto in Sicilia e Calabria.
Nel pomeriggio ha dato le dimissioni il Cda presieduto da Marino Breganze de Capnist, con i vice Paolo Angius e Fiorenzo Sbabo, e i consiglieri Ezio Castiglione, Giorgio Colutta, Alvise Rossi di Schio, Antonino Todaro, più gli indipendenti Manuela Romei e Francesca Zangara. “Il Cda, che fin dal 14 luglio scorso aveva messo a disposizione il proprio mandato in funzione della nuova Governance, ha rassegnato le dimissioni nella riunione odierna – fa sapere una nota stampa dell’istituto – avranno effetto dalla prossima assemblea degli azionisti, convocata in data 2 dicembre 2016, chiamata ad eleggere un nuovo Consiglio di Amministrazione”. In sintesi il nuovo proprietario del gruppo Bpvi, Fondo Atlante, ha deciso di rinnovare il vertice ancora nominato dalla vecchia presidenza (Gianni Zonin, di cui Breganze era vice). Il passaggio potrebbe essere il preludio all’annunciata azione di responsabilità per la grave situazione in cui versa l’intero gruppo, diretta verso gli ex amministratori (quindi anche quelli di Banca Nuova). Il fatto di prevedere un nuovo Cda per la controllata (unico istituto che non è stato accorpato nella capogruppo) potrebbe anche essere una conferma delle voci che parlano di una possibile vendita: Banca Nuova, con i suoi 107 punti vendita (quasi tutti in Sicilia, 15 in Calabria) potrebbe far gola ad altre realtà bancarie del Sud Italia.