Incendio ramaglie ex albergo Fonte Margherita. Carabinieri “Valutiamo pesanti sanzioni”
Il giorno dopo l’incendio delle ramaglie all’ex albergo Fonte Margherita di Torrebelvicino, che nel pomeriggio di ieri ha intasato di fumo i comuni di Torrebelvicino e parte di Valli del Pasubio, rimane un senso di stupore tra amministratori e forze dell’ordine per il gesto di Roberto Aste, neo proprietario dell’ex albergo e mandante dei lavori di pulizia e taglio piante.
Il sindaco di Torre Emanuele Boscoscuro spiega infatti che “a quanto risulta a noi, Aste aveva chiesto il permesso ai vigili di bruciare delle processionarie, non certo quintali di ramaglie di pino e abete come invece successo. I vigili sono usciti una volta nel primo pomeriggio – continua il primo cittadino – trovandosi una situazione decisamente inaspettata. Hanno fatto presente ad Aste l’incongruenza e hanno intimato di spegnere tutto. Tuttavia alle 17 le fiamme ardevano ancora e il fumo era ovunque, e ho chiamato nuovamente polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco, ma Aste non era nemmeno più sul posto per giustificare una palese violazione del regolamento comunale“.
Dalle 17 i vigili del fuoco hanno lavorato due ore per spegnere tutto. “Al proprietario sono state date le sanzioni amministrative previste per questo tipo di infrazioni – spiegano i carabinieri, che da poco hanno anche competenze forestali – ma stiamo valutando di comminare anche altre multe più salate, alla luce del palese mancato rispetto delle normative in termini di inquinamento e controllo dei roghi”.