Tatiana Guderzo, una vicentina freccia di bronzo ai Mondiali di ciclismo
Chi è Tatiana? Semplicemente un’intramontabile campionessa dei pedali. Per la ciclista di Marostica altro podio a coronare, a 34 anni da poco compiuti, una carriera straordinaria: è medaglia di bronzo ai Mondiali di ciclismo di Innsbruck. Con questa la Guderzo ha completato il suo personale podio “planetario”, conquistando tutti e tre i gradini in un arco di tempo considerevole, vale a dire bene 14 anni (dal 20014 al 2018). Festa grande in piazza degli Scacchi a Marostica dove la beniamina di casa, giunta in sella alla sua bicicletta dopo l’avventura in Tirolo, è stata accolta tra gli applausi al ritorno dall’Austria, accolta tra gli altri dal sindaco Matteo Mozzo e assessore allo Sport.
L’atleta della Bepink e della Nazionale Italiana inizialmente doveva gareggiare da “gregaria” delle compagne di squadra su un percorso durissimo di 155 chilometri in cui il gruppo delle migliori si è via via scremato alle spalle della “marziana” Van der Breggen. Esperienza da veterana del circuito, forza di volontà fuori dal comune e un cuore (azzurro) grande così hanno spinto la vicentina a roteare i pedali spremendosi ogni barlume di energia, fino a centrare l’impresa più inaspettata, coronata dall’ennesima medaglia per lei.
Un bronzo che fai il paio che l’analogo metallo prezioso conquistato alle Olimpiadi di Pechino di dieci, e secondo solo all’oro iridato che la rese campionessa del mondo nel 2009 nell’apice della sua carriera (anche un argento nel suo palmares, nel 2004 a soli 20 anni al debutto tra le big suelle selle rosa). Una carriera tutt’altro che conclusa o sulla via del tramonto, visto l’exploit di sabato scorso, che l’ha vista gareggiare testa a testa con le star internazionali della disciplina fino al tagliare la linea del traguardo al terzo posto, dopo le parziali delusioni delle recenti edizioni 20015 (Richmond), 2016 (Doha) e nel 2017 a Bergen (Norvegia) in cui giunse alla fine nelle posizioni di rincalzo in spedizioni avare di soddisfazioni per le spedizioni azzurre. Per Tatiana Guderzo, tra Juniores e Pro, si è trattato del 16° Mondiale.
Davanti a lei solo il colosso olandese Anna Van der Breggen – dominatrice al femminile e vincitrice di Giro d’Italia e Olimpiadi di Rio – e l’australiana Amanda Spratt. Dietro tutte le altre messe in fila. Da far risaltare come si tratti di un secondo. bronzo mondiale nel 2018 per Tatiana, che negli ultimi anni ha dedicato ore su ore di allenamento alle competizioni su pista. Per lei una medaglia nell’inseguimento a squadre in Olanda ad Apeldoorn a inizio marzo con le azzurre della specialità indoor, un risultato inedito e quindi storico al femminile.
Intervistata nel post gara dalla Gazzetta, la ciclista di Marostica si è espressa con grande emozione. “Che sapore ha questo bronzo? Mi verrebbe da dire che è lo stesso, non me l’aspettavo. Speravo che la Nazionale potesse vincere una medaglia, ma non credevo di portarla a casa io. E’ una medaglia che brilla come l’oro!”