Crollo ponte Genova: Si allontana ipotesi commissario Gemme, spunta Bucci
È sempre più in bilico la candidatura di Claudio Gemme come commissario per il ponte di Genova. Lo stop arriverebbe, secondo ambienti della maggioranza, dai 5S che avrebbero dato parere negativo su un ipotetico conflitto di interessi per la figura del manager di Fincantieri. Si starebbe quindi cercando un nuovo profilo, anche tra i ruoli istituzionali. E tra questi figurerebbe anche quello del sindaco di Genova Marco Bucci.
Gemme. “Ancora in pista”. Il manager di Fincantieri però non abbandona l’idea. Sentito dall’Ansa Gemme ha dichiarato: “Ritengo di essere ancora in pista” per la nomina a commissario per la ricostruzione. So che ci stanno lavorando da sabato, a me l’hanno detto venerdì”. Per il manager i conflitti di interesse emersi nelle ultime ore “sono risolvibilissimi, nel caso ci fossero”. I presunti conflitti d’interesse a carico di Claudio Gemme sarebbero dovuti al fatto che Fincantieri potrebbe essere l’azienda che costruirà il nuovo viadotto e che i familiari del manager hanno una abitazione nella “zona rossa”, quella degli sfollati per il crollo.
“Dal punto di vista dell’analisi, della disclosure, stanno facendo un ottimo lavoro però lo facciano per tutti, io sono un professionista e un manager e ritengo che sia giusto fare tutti i passi possibili e immaginabili per avere poi un percorso veloce”, spiega ancora Gemme, parlando dell’analisi dei requisiti dei candidati alla nomina di commissario alla ricostruzione.
Stanziati ieri sera, intanto, dal dipartimento nazionale di Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, i primi 19 milioni di euro sui 33,4 previsti per coprire le spese d’emergenza a seguito del crollo del ponte Morandi. Lo ha riferito il presidente della Regione Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti in Consiglio regionale. Lo stesso Toti ha inoltre reso noto che Società Autostrade ha accettato di stanziare un milione di euro per coprire le spese di istallazione del sistema di monitoraggio tramite sensori dei due monconi del ponte Morandi. A breve saranno comunicati i primi dati rilevati dai sensori per stabilire se gli sfollati potranno tornare nelle loro abitazioni per riprendere gli oggetti personali”, ha detto il governatore.