Su e giù dal Novegno 11 volte. Un ‘Everesting’ a favore de “I passi di Piter”
Metti due amici che hanno condiviso una vita sul campo da calcio, vestendo orgogliosamente la maglia del Concordia, la squadra del patronato salesiano scledense. Metti che uno, Stefano Pieropan (meglio noto come Piter) si ammali di sclerosi multipla. L’altro invece, Filippo Dalle Molle, è un ciclista che ama le sfide – e Strava – ma più di tutto pedalare. Da qui ad un tentativo di ‘Everesting’ (pedalare a ripetizione determinati segmenti di strada per un totale di 8848 metri di dislivello, l’altezza dell’Everest) il passo è molto breve.
E’ esattamente quello che è successo a Schio sabato 29 settembre. Filippo infatti, 25 anni scledense, sulla sua bicicletta si è fatto su è giù dal monte Novegno per 11 volte. Partito alle 5 di mattina, dopo 15 ore di fatica e 10000 calorie bruciate ha coperto 246 chilometri di strada, e 8848 metri di dislivello. Undici volte il segmento Lungo Gogna-contrada Rossi di Santa Caterina (per essere precisi, un paio di tornanti più su). Sfida fine a se stessa? Proprio no. Qui infatti torna in gioco, o in campo, Piter, di cui vi abbiamo già parlato nei mesi scorsi.
In questi anni assieme al fotografo Giuliano Cremasco Piter ha infatti realizzato un teaser ed un cortometraggio sulla sua storia, e in questo periodo sta raccogliendo fondi per girare un lungometraggio, lo step finale del progetto “In viaggio. I passi di Piter”, onde sensibilizzare sul tema della sclerosi multipla. Filippo con la sua impresa ha quindi deciso di supportare il suo ex compagno di squadra e amico, lanciando una raccolta fondi (vi lasciamo QUI il link al quale potete donare) per la realizzazione del progetto.
“Grazie, grazie a tutti, in particolare agli sponsor, mamma e babbo, che han fatto più fatica di me. I primi a darmi del matto ma ugualmente primi nel sostenermi – ha scritto Filippo dopo l’impresa – grazie a Piter, esempio di resilienza, ed a tutto lo staff del progetto In Viaggio – I passi di Piter cui è dedicato questo Everesting, con l’augurio che dopo innumerevoli salite, veda il meritatissimo traguardo”.
E come Filippo è arrivato in cima, auguriamo anche noi a Piter di riuscire a scalare definitivamente la sua vetta.