Occultano i registri contabili: la finanza sequestra 50 mila euro a due soci
Un’articolata indagine della guardia di finanza di Thiene ha portato in questi giorni al sequestro di 50 mila euro a due imprenditori soci di una società a responsabilità limitata.
Il sequestro preventivo del denaro, presente in depositi finanziari, è avvenuto su disposizione del gip del Tribunale di Vicenza in relazione ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, è il risultato di una più complessa indagine partita con un controllo di natura amministrativa sulla base di gravi indizi di violazione di norme tributarie. Al centro, le attività di P.L., imprenditore 47enne di Conegliano, e di F.F., 64enne thienese, rispettivamente già amministratore ed attuale legale rappresentante della società.
Secondo quanto appurato dalle fiamme gialle, i due nell’intento di evadere le imposte sui redditi e l’Iva, per un importo ricostruito in circa 50 mila euro, non sono non hanno presentato le previste dichiarazioni annuali per tre periodi d’imposta consecutivi, ma non avevano neppure esibito, nel corso dell’attività ispettiva, le scritture contabili la cui istituzione e conservazione è obbligatoria.
La ricostruzione del volume d’affari è stata quindi effettuata dai finanzieri con un certosino lavoro di incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati in possesso della polizia tributaria e con controlli incrociati eseguiti nei confronti di diversi clienti. Al termine delle indagini, i due son stati denunciati per occultamento o distruzione della documentazione fiscale, o in ogni caso per averla sottratta all’ispezione. Una fattispecie che, oltre ad essere oggetto di sanzioni amministrativa, è anche penalmente rilevante dal 2015 e consente di adottare lo strumento del sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato, anche per importo equivalente, “con riferimento al patrimonio e ad ogni altro bene comunque nella disponibilità degli indagati”.