Una chance di lavoro per dieci over 30. C’è tempo fino al 17 ottobre per candidarsi
La cifra messa sul tavolo ammonta a oltre 87 mila euro, di cui circa un quarto provenienti dalle casse comunali. A Thiene la chance di reinserimento nel mondo del lavoro è ghiotta per gli “over 30”: dieci thienesi appunto potranno accedere al bando e assicurarsi un’occupazione temporanea che, a largo raggio, riguarderà in totale 29 persone distribuite su cinque comuni saliti “in cordata” fino ad accedere ai fondi Fse (attraverso il contributo della Regione Veneto). Ai “vincitori” spetteranno gli emolumenti previsti per un periodo di lavoro, con orario part time, della durata di sei mesi. Ci sarà tempo fino al 17 ottobre per candidarsi.
Oltre a Thiene, che ha messo a disposizione 22 mila e 500 euro e si è proposto come ente capofila dell’iniziativa, anche le “vicine di casa” Zugliano, Carré, Chiuppano e Zugliano più Bassano del Grappa. Un progetto andato a buon fine che le risorse richieste sono state interamente coperte grazie agli stanziamenti europei. Il buon esito della richiesta e la piena riuscita della sinergia tra le diverse entità comunali hanno lasciato in dote sorrisi e il rinnovamento dell’impegno a favore del reinserimento di lavoratori precari e in situazioni economiche difficili. “Siamo soddisfatti – è il commento di Alberto Samperi, assessore al Bilancio, Lavoro, Impresa e al Personale nel comune di Thiene – per il risultato ottenuto, che ha premiato la bontà del progetto sociale sovracomunale proposto”.
Gli “assunti” svolgeranno 20 ore di lavoro settimanali, per sei mesi, settimanali nei profili di operatori amministrativi per progetto innovativo presso i servizi demografici (due posti), operatori tecnici addetti al verde pubblico da riqualificare (quattro posti), operatori amministrativi addetti ai servizi bibliotecari e al turismo (due posti) e operatori tecnici addetti ai servizi ausiliari del Teatro comunale, sport e assistenza scuole (due posti).
Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del comune di Thiene.
Lavoro e tirocini per adulti e cittadini in difficoltà. “L’iniziativa va letta nel più ampio contesto di attività nel quale è impegnata l’amministrazione – continua Samperi – per dare sollievo a chi ha perso il proprio posto di lavoro e che attualmente si affianca ad altri due progetti in corso. Ricordo che con l’adesione al Patto sociale per il lavoro vicentino abbiamo potuto attivare da gennaio tirocini di 5 mesi presso aziende thienesi e uno di questi è ancora disponibile per chi volesse fare domanda. Con il mese di dicembre verrà riaperto il bando per procedere all’assegnazione dei nuovi cinque tirocini a disposizione. Grazie all’accordo con la Caritas diocesana, abbiamo in Comune due tirocini già avviati, rispettivamente all’Ecologia e ai Servizi Tecnici, mentre altri due risultano attualmente vacanti. Chi fosse interessato, deve rivolgersi ai Servizi Sociali”.
Molteplici sono le possibilità di accesso e le opportunità che, grazie alla collaborazione tra enti e uffici e associazioni, sono ancora disponibili oltre a quelle sopra esposte. “Stiamo inoltre cercando di diversificare l’offerta di servizi nel settore lavoro – conclude l’assessore thienese -. Penso a Spazio Hub e ad altre opportunità realizzate all’Urban Center. Stiamo anche lavorando a nuovi progetti volti alla formazione di persone che sono alla ricerca di occupazione”. Il progetto prevede che, a conclusione del periodo di lavoro svolto in Comune, Engim Veneto e cooperativa Prisma accompagnino i lavoratori in un percorso finalizzato alla ricollocazione al lavoro.
I requisiti? Il domicilio o la residenza anche temporanei nel territorio di Thiene, i 30 anni compiuti al momento della presentazione della domanda, la condizione di disoccupazione unitamente all’iscrizione dal Centro per l’impiego. Altri fattori che concorrono consistono in assenza di copertura degli ammortizzatori sociali, la ricerca di nuova occupazione da più di 12 mesi, condizioni di disabilità o in situazione di svantaggio, essere soggetti vittime di violenza o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, essere in carico dai servizi sociali a prescindere dalla durata della disoccupazione.