Chiedeva di pagare la tassa rifiuti in contanti: dipendente comunale sospeso
Anziché della riscossione tramite il consueto Modello F24, diceva ai cittadini di pagare la tassa rifiuti direttamente in contanti. Così, più di qualcuno ha estratto il portafoglio dalla borsa o dalla tasca dei pantaloni e ha dato il dovuto all’impiegato comunale, in assoluta buonafede. Il fatto è accaduto a Thiene e a renderlo noto è il sindaco in persona, Giovanni Casarotto, che ora chiede a chi avesse pagato la Tari con banconote (e non con l’apposito modulo bancario) di farlo presente.
“Informo che gli uffici comunali preposti hanno accertato che un dipendente dell’ufficio tributi ha indebitamente richiesto ai cittadini, in diverse occasioni, pagamenti in contanti della Tari. Come è noto, invece, i pagamenti dei tributi devono avvenire sempre tramite l’apposito modello F24” sottolinea Casarotto.
L’impiegato, non appena scoperto, è stato sospeso dal servizio e sono in corso indagini per ricostruire le posizioni contributive dei cittadini, in quanto “tale fatto può ovviamente comportare disguidi, di cui l’amministrazione si rende pienamente conto – sottolinea il sindaco -, ma è necessario che i fatti siano accertati in modo puntuale. Per questo motivo chiedo la collaborazione di tutti coloro che avessero effettuato pagamenti in contanti della tassa rifiuti, presentandosi presso l’ufficio tributi in municipio per denunciare l’accaduto. La situazione è stata da subito segnalata all’autorità giudiziaria che, parallelamente agli uffici, sta effettuando i dovuti riscontri“.
Va quantificato quanti soldi da destinare al pagamento della Tari siano stati sottratti e le responsabilità dell’impiegato in questione. “Il fatto che siano in corso procedimenti mi impedisce al momento di dare informazioni più dettagliate – conclude Casarotto -. Del fatto sono stati informati tutti i consiglieri comunali, convocati per un incontro urgente in municipio lunedì prossimo”.