Ritrovato anche Crazy, vicino al rifugio Scalorbi. Sta bene ma ha perso 8 chili
Dopo 15 giorni di ricerche è stato ritrovato anche Crazy, il pastore australiano che si era perso con l’altro cane, Shadow, il 30 ottobre sul massiccio del Carega.
Ieri e oggi era in corso una grande battuta di ricerche da parte di un centinaio di volontari sulle vallate e i sentieri del massiccio, dopo che le ricerche dei giorni scorsi non avevano avuto esito. Quelle di oggi si sono rivelate invece fruttuose: la notizia è rimbalzata subito sui social, che si sono rivelati particolarmente utili per organizzare e coordinare le ricerche.
“Trovato Crazy. Lo hanno preso, ma non hanno una corda o guinzaglio dietro. Si trovano nei pressi del rifugio Scalorbi, vicino la grotta dove Roberto aveva messo il cuscino di Crazy. Chi è in zona vada a dare una mano” queste le prime notizie sul ritrovamento pubblicate su Facebook. Il pastore australiano ha qualche lieve ferita superficiale, ma sta bene ed è stato raggiunto subito dal suo padrone, Roberto Bertassello, giunto subito sul luogo del ritrovamento. Prestate le prime cure e rifocillato il cane, sui social è arrivato pure un “messaggio” del diretto interessato: “Ciaooooo, sto bene, sto andando dal veterinario perché sono ferito ad una zampa! Sono la metà di prima. No dai! Però 8 kg li ho persi! Grazie a tutti”.
A trovare Crazy è stato Stefano Benedetti.”Mi ha raccontato cosa ha dovuto fare – spiega Marco Rosetti, uno volontari più attivi nella ricerca – e non è stato per nulla semplice. Da parte di Roberto Bertassello in primis e da tutti noi un enorme grazie a lui dal profondo del cuore, come va naturalmente un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato nelle ricerche. Persone come Stefano Benedetti e come tanti altri che si sono sbattuti per Crazy ti fanno capire che ancora vale la pena di credere in un mondo migliore. La storia di Crazy va al di là di un cane smarrito e ritrovato. La storia di Crazy è solidarietà, amicizia, amore”.
L’altro pastore australiano del 35enne Bertassello, di nome Shadow, era stato ritrovato dopo estenuanti ricerche cinque giorni dopo la scomparsa, il 3 novembre. I due cani si erano allontanati per seguire un camoscio sopra il rifugio Scalorbi, sul versante veronese. Sui social si era creato fin da subito un grande passaparola per cercare i due cani e organizzare le ricerche. L’area era stata battuta in lungo e in largo per giorni e il primo ritrovamento era stato possibile lasciando in giro crocchette per i due cani. Di Crazy però non c’erano tracce. Una delle ipotesi era che il secondo cane fosse sceso a valle ma ovviamente c’era anche il timore che gli fosse accaduto qualcosa di grave.
Il tempo inclemente non aveva aiutato le ricerche nei giorni scorsi, così questo fine settimana, aiutati dalle condizioni meteo favorevoli, almeno un centinaio di volontari hanno battuto l’are della scomparsa e i dintorni, pronti anche a tappezzare di volantini le contrade delle vallate e a battere i sentieri che risalgono dalla valle e non che partono già in quota. Poche ore fa la bella notizia del ritrovamento.