Maltempo, ancora zone senza energia elettrica e reti telefoniche
Pur essendo superata la fase più critica per le intense perturbazioni atmosferiche dei giorni scorsi, rimane tuttora aperta a Vicenza la sala operativa di Protezione Civile istituita dalla Prefettura in seno al Centro Coordinamento Soccorsi (Css).
Stanno ancora operando varie squadre dei vigili del fuoco e del volontariato di protezione civile – oltre che dell’Enel – nei Comuni dove è stata segnalata l’interruzione dell’energia elettrica. Sul campo, in stretta collegamento con la sala operativa, c’è anche personale della Provincia, dei Comuni, delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri e guardia di finanza), del Soccorso Sanitario (Suem 118), croce rossa, del genio civile, dei consorzi di bonifica, degli enti gestori della viabilità e degli altri servizi essenziali, di Rete ferroviaria italiana.
Per fare il punto della situazione, nella tarda mattinata, si è tenuta una ulteriore riunione di aggiornamento, nel corso della quale è emerso che la situazione è in via di miglioramento, essendo peraltro cessate le piogge intense registrate nei giorni scorsi e considerato che, allo stato attuale, non sono risultati significativi episodi di tracimazione o esondazione. E’ stato, comunque, deciso di continuare il monitoraggio dei corsi d’acqua della provincia, seguiti con attenzione in tempo reale e con bollettini meteo aggiornati di ora in ora. Rientrate nelle loro abitazioni anche gli abitanti di due contrade di Posina che erano stati sfollati.
Risultano, invece, ancora alcune criticità soprattutto nella zona dell’Altopiano di Asiago per la persistenza dell’interruzione dell’energia elettrica e della telefonia fissa e mobile, a causa della caduta di numerosi alberi di alto fusto provocata dalle forti raffiche di vento durante le ore della tarda serata di ieri.
Essendo superata la fase critica, è stato concordato, d’intesa con il Dirigente Scolastico Territoriale, presente alla riunione, che non ricorrano, al momento, le condizioni per mantenere, anche domani, la chiusura di tutte le scuole della provincia che era stata disposta, per le giornate di ieri e di oggi, dal Prefetto dopo l’incontro di domenica 28 ottobre in seno al Centro Coordinamento Soccorsi. E’ stata comunque rimessa alle valutazioni dei sindaci l’eventuale decisione in base alla situazione dei rispettivi territori comunali, ferma restando l’esigenza di continuare a seguire, con la massima attenzione, l’evoluzione dei fenomeni meteorologici attraverso gli avvisi di aggiornamento, che saranno emessi dalla Regione Veneto, al fine di porre in essere tutti gli occorrenti provvedimenti a salvaguardia dell’incolumità pubblica e della sicurezza dei territori. Le scuole di tre Comuni dell’Altopiano e quelle di Posina rimarranno chiuse anche domani.
Per quanto riguarda la circolazione viaria, permane la chiusura per alcuni tratti delle seguenti strade a seguito della caduta di alberi o dello smottamento del terreno: Sp81, a Posina, in località Ganna per circa 200 metri; Sp350, a Lastebasse fino a Lavarone (Trento); Sp85, a Pedemonte, in località Carotte al Km 2+500; Sr11, a Torri di Quartesolo per la chiusura del ponte cosiddetto “palladiano” sul Tesina; Sp349, in località Camporovere, nel comune di Asiago; Sp46, in località S. Antonio del Pasubio fino a Pian delle Fugazze; Sp64 Fiorentini, da Tonezza del Cimone; Sp73 Valvecchia, dal Comune di Valstagna al Comune di Foza. E’ invece percorribile in senso alternato la Sp84 Valdastico, in località San Pietro. La sala operativa invita la popolazione a non dirigersi verso le località interessate dalla chiusura di queste strade e di limitare per quanto possibile gli spostamenti, salvo in caso di stretta necessità, ricorrendo alla viabilità alternativa.