Il Carnevale è salvo. Trovato accordo per la sfilata dei carri mascherati
Dopo lunghi mesi di discussioni intervallati anche da rotture pesanti, che avevano messo seriamente in dubbio il regolare svolgimento del Carnevale di Malo 2017, è arrivata quest’oggi una fumata bianca. Grazie alla mediazione del sindaco Paola Lain infatti si è arrivati ad un accordo tra la Pro Loco e l’Associazione “La vecchia guardia carnevalesca”, che permetterà la sfilata dei tanto amati carri mascherati.
E’ dunque salvo il Carnevale di Malo, una vera e propria istituzione in paese arrivata a 92 edizioni. La sfilata dell’anno prossimo era infatti stata messa in forte dubbio durante gli ultimi mesi. Questo perché la Pro Malo, organizzatrice della manifestazione, aveva preso posizione chiedendo all’Amministrazione Comunale una riforma strutturale della macchina organizzativa. Un cambiamento che snellisse l’iter burocratico necessario per la sfilata, andando poi ad alleggerire le responsabilità civili e penali della Pro Malo per qualsiasi incidente potesse avvenire dentro il capannone dei carri o durante la manifestazione.
Così dopo essere arrivati nelle ultime settimane ai ferri corti, con tanto di battute e ribattute mezzo stampa, Pro Malo e Amministrazione Lain sono riuscite ad accordarsi, inserendo un terzo soggetto nell’organizzazione. Da quest’anno infatti entra in campo l’Associazione “La vecchia guardia carnevalesca” presieduta da Devis Panizzon, che con un accordo trilaterale potrà utilizzare il capannone di Via Torricelli. Luogo dove avverrà la costruzione dei carri mascherati della 93° edizione del Carnevale, di concerto con la Pro Malo che passerà lo stabile in sub comodato d’uso gratuito al nuovo soggetto fino al 31 marzo del 2017.
Un accordo che, seppur provvisorio, ha permesso di salvare uno dei Carnevali più caratteristici d’Italia, patrimonio di tutta la comunità maladense, che per diverse settimane ha seguito col fiato sospeso la risoluzione della discussione.
In questo contesto la Pro Malo continuerà ad occuparsi della costituzione dei gruppi mascherati, emettendo il consueto bando di partecipazione.