Il no di Covolo al “gol fantasma”: a Dueville vince il fair play
Terza domenica di fila con un episodio positivo degno di lode nel calcio dilettantistico vicentino. Ha riscosso una grande risonanza, infatti, il gesto dell’allenatore del Dueville Calcio – e di alcuni giocatori della prima squadra – che ha tolto dagli impicci il direttore di gara dopo un rigore realizzato dagli avversari, convalidato (a ragione) in un primo momento e poi annullato. Palla che “buca” la rete nell’angolino e attimi di caos totale in campo quanto in tribuna. A mettere tutti d’accordo Gianluca Covolo, tecnico neroverde, che ammette il gol subito, nonostante lo svantaggio di una rete contro il Real S. Zeno (Prima Categoria Veneto). Squadra arzignanese che alla fine prevarrà per 3-0.
Quindici giorni fa avevamo dato risalto all’iniziativa solidale promossa dal Rozzampia, club della periferia di Thiene, che in occasione del derby delle frazioni casalingo con il Molina aveva sostituito il canonico biglietto d’ingresso al campo con una raccolta fondi a favore di una famiglia colpita duramente dal maltempo in Altopiano. Del week end successivo, poi, la bella lezione di vita impartita da un bambino dei dintorni di Valdagno ai (alcuni) genitori in tribuna, dicendo loro “noi vogliamo solo divertirci, non litigate!”.
Tornando all’episodio d’attualità, nella prima vera e propria domenica gelida di stagione a riscaldare i cuori più genuini ci ha pensato l’atto di sportività di mister Covolo, descritto nell’approfondimento di Calciovicentino.it, sito nostro partner partner per lo sport. Il cecchino ospite Vallarsa va sul dischetto e infila a fil palo, niente da fare per il portiere in tuffo. Dall’1-0 al 2-0 con brivido, e non di freddo, perchè la sfera schizza fuori dalla rete ingannando più di qualcuno, in campo e fuori, arbitro Maccà compreso. Poi via al gioco delle parti, tra chi vede o crede o finge che il tiro sia finito a lato, e chi invece da prospettiva ideale giura sulla validità del gol. A risolvere tutto è proprio il tecnico di casa duevillese, dopo aver chiesto conferma ad alcuni suoi atleti.
“Per me non è stata una cosa straordinaria – ha spiegato nel dopo gara proprio Covolo -. Mi rendo conto che nel nostro mondo la sportività non è un valore assoluto ma io non avrei compreso di fare i furbi su un episodio così evidente e macroscopico. Non avrei potuto che comportarmi in quel modo ma la sportività viene prima di tutto, soprattutto ai nostri livelli. Che la palla fosse entrata lo hanno visto anche a Povolaro. Sarebbe stato impossibile rimanere zitto e non ci avrei dormito la notte!”.