Dl Fisco: torna il bonus bebè. Nuove agevolazioni per la ‘rottamazione ter’
Arriva con il decreto fiscale il rinnovo del bonus bebè per i nati nel 2019. La misura, è contenuta nel decreto “omnibus” depositato in commissione Finanze del Senato e prevede una maggiorazione dell’assegno del “20% per ogni figlio successivo al primo”. L’assegno che sarà di 80 euro al mese per le famiglie con Isee fino a 25mila euro e doppio con Isee sotto i 7mila euro. Il bonus vale per il primo anno di vita o di ingresso in famiglia dopo l’adozione.
Ma nel dl fisco ci sono anche altre novità. Tra queste:
Rate meno “pesanti” per chi aderisce alla rottamazione ter. Aumentate da 10 a 18 il numero complessivo delle rate per estinguere il debito con il fisco. Le scadenze passano da due a quattro l’anno a partire dal 2020. Nel 2019 si pagheranno quindi due rate ciascuna del 10% dell’importo (il 31 luglio e il 30 novembre). Poi ci saranno altre 18 rate, con quattro appuntamenti l’anno: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.Arriva la sanatoria per le irregolarità formali. L’emendamento omnibus sostituisce infatti per intero l’articolo 9, ovvero quello del condono, e introduce la possibilità di sanare gli errori formali “commessi fino al 24 ottobre 2018”, data di entrata in vigore del decreto, con il versamento di “200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni”. Il versamento va fatto “in due rate” entro il 31 maggio 2019 ed entro il 2 marzo 2020.
Il decreto prevede inoltre anche lo stop al condono, una tassa dell’1,5% sui Money Transfer, un Fondo per le calamità, la detassazione per le sigarette elettroniche e interventi per Campione d’Italia dopo il fallimento del casinò.
A tal proposito, il testo propone la nomina di un commissario straordinario, che dovrà arrivare entro un mese e nei successivi 45 giorni metterà a punto un piano di interventi, lavorando in raccordo con la Regione Lombardia “al fine di superare la crisi socio-occupazionale del territorio”. Previsti anche sconti fiscali per i guadagni in franchi svizzeri degli iscritti nei registri anagrafici di Campione, e per gli autonomi e i professionisti con studi nel Comune. Ai fini Irpef questi guadagni saranno calcolati in euro con una riduzione forfettaria del 30%.