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Pena di morte, 13 comuni dell’Altovicentino dicono basta. Illuminando i loro monumenti
“Città per la Vita, città contro la pena di morte” e tra questi anche 13 comuni dell’Altovicentino. Tutti uniti, così come nel mondo intero, per la giornata internazionale di sensibilizzazione in calendario il 30 novembre. Oltre 2 mila e 100 le città virtualmente per mano per dire no, ancora una volta, alla pena capitale. A promuovere l’iniziativa Amnesty International e Comunità di Sant’Egidio, con una sfilza di enti comunali ad aderire: Breganze, Carrè, Chiuppano, Fara Vicentino, Lugo Vicentino, Marano Vicentino, Nove, Santorso, Sarcedo, Schio, Thiene, Zanè e Zugliano in rigoroso ordine alfabetico.
La data scelta corrisponde alla prima storica abolizione avvenuta nel Granducato di Toscana, nel 1786. Ospite dei comuni del nord della provincia vicentina, per offrire la sua testimonianza diretta, sarà Herman Lindsey, cittadino statunitense di colore condannato in Florida per poi essere scagionato dopo tre anni di detenzione nel braccio della morte. A salvarlo fu la revisione del processo da parte della Corte Suprema, nel 2009, che riscontrò l’insufficienza di prove nei suoi confronti e gli restituì la vita oltre che l’innocenza.
Lindsey sarà presente in due diversi meeting. Il primo a Santorso nell’aula magna delle scuole (in via del Grumo 8, alle 20.30), nella serata di mercoledì 28 novembre, poi il mattino successivo a a Thiene con gli studenti degli istituti superiori. Rappresentanti di tutti e tredici i comuni promotori saranno presenti, uniti nel motto internazionale di Cities for Life.
Una convergenza di atti non solo simbolici, con denominatore comune la constatazione che la pena di morte non rappresenta mai una forma di giustizia. Alcuni dati: ad oggi si stimano in circa 20 mila nel mondo le persone che attendono la pena capitale, mantenuta in vigore ad oggi in 58 stati. Il trend dei paesi “abolizionisti” è comunque in aumento, ed è di due settimane fa la moratoria imposta dalle Nazioni Unite che ha riscontrato 123 voti a favore, contro i 117 della sessione precedente.
Una carrellata dei comuni hanno aderito alla proposta. A Sarcedo sarà illuminata la sede municipale, così come a Zanè e Fara: “il nostro comune non deve impegnarsi solo a tenere in ordine gli affari cittadini – ha spiegato il sindaco Luca Cortese – ma anche a stimolare e sensibilizzare culturalmente le persone”. A Santorso luci “in quota” rivolte al Santuario dell’Orso, uno dei punti più suggestivi attesi venerdì sera.
A Carrè toccherà alla Casa delle Associazioni, a Zugliano alla storica Villa Giusti. Per Marano, con il sindaco Marco Guzzonato in prima linea per la vicenda di Giulio Regeni, l’occasione del 30 novembre coincide proprio con l’arrivo dei genitori del ricercatore trucidato in Egitto, oltre a illuminare stavolta di giallo la facciata del Municipio. “La comunità di Sant’Egidio ci spinge a prendere posizione come paese, una posizione etica – spiega il primo cittadino – che noi portiamo avanti a supporto della famiglia Regeni. L’Egitto, ad esempio, ha irrigidito la pena di morte”.
A Thiene la celebre fontana della centralissima piazza Chilesotti è stata scelta come monumento simbolo. E sarà illuminata da mercoledì sera a venerdì. Prevista anche l’installazione di alcune vele riportanti un messaggio contro la pena di morte. “Inoltre ospiteremo volentieri l’incontro-testimonianza con Herman Lindsey – dice Giovanni Casarotto -, all’iniziativa abbiamo aderito già nel 2014 e non bisogna stancarsi ma anzi insistere”.
A Schio toccherà all’Omo, simbolo della storia industriale e sociale, tingersi di rosso ai piedi del Duomo. “Occorre fare cultura – spiega l’assessore al sociale Cristina Marigo -, in un incontro con i ragazzi delle scuole lo scorso anno abbiamo riscontrato attenzione su questo tema tutt’altro che estemporaneo. La pena di morte è una pena ingiusta, spesso viene condannato chi non riesce ad avere una difesa adeguata”.
Amnesty International conferma: “ormai non si ragione più sul se la pena di morte verrà abolita su scala mondiale, ma sul quando”. E il countdown si accorcia anche grazie ad eventi di sensibilizzazione e stimolazione delle coscienze come quelli in programma venerdì prossimo.