Ponte degli Alpini, dopo i lavori urgenti (ri)apre il cantiere per il restauro
Dopo il rischio di crollo e i lavori di massima urgenza completati in tempo utile, giunge il fatidico giorno dell’apertura ufficiale del cantiere per il consolidamento e ripristino del simbolo di Bassano del Grappa. La nuova ditta incaricata, la trentina Inco di Pergine Valsugana, da domani potrà portare uomini e mezzi sulle rive del Brenta per iniziare il restauro del Ponte degli Alpini, “vecchio” di circa 500 anni e che se li sente tutti addosso nonostante le varie ricostruzioni, ma le cui vicende d’attualità tengono ancora banco tra i bassanesi e i turisti in visita.
Archiviato il capitolo legato precedentemente alla gestione Nico Vardanega di Possagno, uscita di scena al netto dei risvolti giudiziari, la necessaria opera pubblica è stata affidata a una nuova ditta esecutrice. Che, se il buongiorno si vede dal mattino, inizierà il proprio mandato addirittura con una quindicina di giorni di anticipo. Non tanto o non solo per “buona volontà” ma, piuttosto, in quanto le condizioni del fiume lo permettono. I primi passi consisteranno nella ridefinizione delle aree di cantiere e la predisposizione delle ture.
Tira aria nuova sul Ponte Vecchio, insomma, con la speranza che i mormorii stavolta del fiume Brenta facciano sollo da sfondo e tutto, stavolta, fili liscio fino al completamento dei lavori di consolidamento.