Schianto tornando dal ritiro spirituale: muore a 38 anni don Silvano Danzo
Valdagno e la chiesa vicentina in lacrime per la morte prematura di don Silvano Danzo, 38 anni, deceduto oggi nel primo pomeriggio in un grave incidente stradale avvenuto mentre tornava dal ritiro di inizio Avvento dei sacerdoti della diocesi vicentina a Monte Berico. Originario di Novale di Valdagno, da settembre era amministratore parrocchiale a Locara, nel veronese.
A darne la notizia, la stessa diocesi. Le cause dell’incidente, avvenuto nei pressi di Montebello, sono ancora da verificare ma pare che don Silvano, forse per un malore, abbia perso il controllo dell’auto mentre rientrava dal ristorante “Sette Santi” dopo il pranzo conclusivo del ritiro spirituale assieme ai compagni di ordinazione.
Come riporta La Voce dei Berici, don Silvano era nato il 3 maggio del 1980 a Valdagno, don Silvano è stato ordinato prete il 7 giugno 2008. Dopo essere stato vicario parrocchiale a Cornedo e a Santa Croce di Bassano, nel 2015 era arrivato all’Unità Pastorale Riviera Berica, sempre come vicario parrocchiale. Poi, lo scorso giugno, la nomina ad amministratore parrocchiale dei 2.200 abitanti di Locara.
Grandissimo il dolore e il turbamento alla notizia sia per il Vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol che per tutti i preti della diocesi. “Don Silvano era conosciuto e stimato per la generosità, l’entusiasmo e la gioia contagiosa con cui svolgeva il proprio servizio pastorale. La preghiera è ora soprattutto per i genitori e la famiglia di don Silvano e per la comunità parrocchiale di Locara dove don Silvano era giunto da poche settimane come pastore” afferma una nota sul sito della diocesi di Vicenza.
Nell’ultima intervista alla Voce dei Berici, uscita domenica 11 novembre, raccontava di essere felice della nuova esperienza: “Sono stato accolto con affetto, mi sento ben voluto. Locara è una parrocchia dal sapore antico, dove le relazioni sono al centro di tutto. I ritmi da parroco sono ben diversi da quelli di un cappellano. Qui il rapporto con i fedeli è diretto, intenso”.