Ponte dell’Immacolata senza 150 mila auto a causa dello smog. Il blocco fino a lunedì
L’Arpav lancia l’allarme arancione, i comuni preparano l’antidoto contro gli alti livelli di polveri sottili. Blocco imponente di veicoli a motore deciso ieri e valido fino a lunedì prossimo: in garage dovranno rimanere le automobili (e affini) a benzina Euro 0-1 e i diesel Euro 0-4. Si parla di oltre il 50% delle vetture in circolazione sulla rete stradale di proprietà dei vicentini, vale a dire circa 150 mila veicoli. Il provvedimento riguarda il territorio capoluogo e oltre venti comuni dell’hinterland cittadino. La sanzione per i trasgressori? Da 164 a 664 euro, non proprio bruscolini.
Decisione incontrovertibile per il week end (doppiamente) festivo incipiente, giustificata dalle analisi sulle emissioni nell’area operate dal centro Arpav: il bollettino da verde assume tonalità arancione facendo scattare l’automatico fermo obbligatorio dei mezzi ad emissioni nocive. Sforata abbondantemente la soglia pattuita dei quattro giorni consecutivi con soglia di pm10 superata (50 microgrammi per metro cubo), le previsioni meteo non assicurano pioggia nell’imminenza e quindi lo stato viene “battezzato” d’allerta, come da protocollo. Nell’agglomerato urbano di Vicenza, quindi, non si potrà circolare se non al volante e sui sedili di macchine in regola con le disposizioni d’emergenza antismog.
Nei fatti, si registra l’ampliamento del divieto di circolazione dei veicoli ad alimentazione gasolio Euro 4, una fetta peraltro assai ingente del trasporto privato su strada. In queste ore la ditta incaricata sta provvedendo all’installazione dell’apposita cartellonistica stradale. Dal completamento dell’operazione potranno essere comminate anche le sanzioni. Da segnalare che i principali parcheggi intorno alla cintura di Vicenza saranno accessibili a tutti i veicoli (Cricoli, Bassano, Quasimodo). Situazioni e provvedimenti analoghi sono in corso in tutto il Nord Italia.