In centro storico si semina solidarietà (e si piantano alberi) per l’Altopiano. Con le t-shirt
Bisogna davvero piantarla questa solidarietà. In senso letterale. Lo dicono in coro quattro admin-moschettieri bassanesi, due donne e due uomini, che dalle “chiacchiere virtuali” intendono plasmare qualcosa di concreto in sostegno alla natura devastata dal nubifragio e raffiche di vento sull’Altopiano di Asiago. Come? Attraverso la vendita di tanto simpatiche t-shirt solidali grazie alla quale si provvederà a piantare alberi nei boschi colpiti dagli eventi atmosferici di fine ottobre. Disponibili in tutte le taglie, ne sono state preparate un centinaio e raffigurano una rivisitazione in chiave ironica dello stemma della città, con due leoncini a sostenere un pino al posto delle Torre Civica, su sfondo giallorosso. Appuntamento oggi e domani in centro storico e poi basta sintonizzarsi sulla comunità Facebook “Sei di Bassano se”.
Lo slogan che accompagna l’iniziativa è pure in rima: “Sei di Bassano se. Aiuti l’Altopiano!” e sembra che nelle prime ore di stamattina il gazebo allestito in via Verci, a due passi dall’Ossario (domani sarà spostato in via Jacopo Da Ponte), sia già stato preso d’assalto. Per contribuire alla causa, portandosi a casa una maglietta, è richiesta un’offerta di 13 o 15 euro a seconda che si tratti di una t-shirt da bambino o da adulto. Ma c’è anche chi, colpito dalla desolazione degli alberi abbattuti visti in tv o sui social, ha elargito un sostanzioso extra come donazione visto il fine nobile e la creatività dei promotori.
Si tratta di Ilaria Brunelli, Barbara Chiminello, Roberto Maddalozzo e Alex Iuliano, bassanesi doc – anche se uno di loro vive in Germania – che ricoprono il ruoli di amministratori del gruppo Facebook. Una comunità virtuale che, tra chat di curiosità sulla vita dei bassanesi e qualche volta con pepate discussioni di natura politico-amministrativa, vuole trasformare i “leoni da tastiera” in leoncini laboriosi per ricostruire.
Così come nel logo. “Quando ci è venuta questa idea – racconta Ilaria – abbiamo deciso di provare a trasformare le potenzialità del gruppo, che conta oltre 8 mila iscritti, in qualcosa di tangibile. Subito abbiamo trovato non solo incoraggiamenti ma anche un sostegno concreto: basti dire che i 980 euro spesi per produrre le t-shirt sono stati interamente coperti da alcuni sponsor che ringraziamo pubblicamente”.
Le cento magliette, di cui alcune destinate alla vendita in occasione di un evento sportivo, stanno andando a ruba, con qualche aneddoto da raccontare oltre agli scambi di sorrisi e strette di mano con bassanesi doc e turisti incuriositi dal gazebo. “Una signora stamattina presto – ci confidano – ha atteso che aprissimo lo stand e ha preso subito ben sette t-shirt di misure diverse. Aveva la lista in mano e credo le metterà per loro sotto l’albero di Natale. Per farne un regalo ai nipotini diceva”. L’obiettivo è venderle tutte e consegnare nella mani sicure della Pro Loco di Enego il ricavato. L’iniziativa s’inserisce nella gara di solidarietà, tra cui la donazione del Comune che ha concesso un contributo di 25 mila euro e il calendario del Vicenza Calcio.
“Goccia dopo goccia si possono fare grandi cose – conclude la portavoce dei volontari impegnati nel corso del week end – e se qualcosa di concreto arriva da una comunità virtuale astratta dove le persone si parlano e condividono messaggi ma per lo più non si conoscono, è un messaggio di valore da sottolineare”.