Aumento delle imposte al volontariato, Orsi: “Sono basito, noprofit è fondamentale”
Hanno già annunciato dietro-front, le forze di governo, ma evidentemente il sindaco di Schio degli annunci si fida poco. Tanto che sulla vicenda dell’aumento della pressione fiscale sulle associazioni di volontariato, Valter Orsi ha preso metaforicamente carta e penna e ha scritto a tutti i colleghi rappresentanti delle altre istituzioni, sottolineando il ruolo del volontariato negli enti locali e manifestando tutta la sua incredulità anche solo per il fatto che si sia pensata una norma del genere. Così ieri il primo cittadino ha scritto ad Anci e Anci Veneto, ai colleghi sindaci della nostra regione, al presidente Provincia di Vicenza Francesco Rucco, al governatore del Veneto Luca Zaia, ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti nella provincia di Vicenza. Ecco il testo.
Illustrissimi Tutti
Scrivo di getto queste poche righe in qualità di Sindaco della Città di Schio, lo faccio in merito a quanto sta avvenendo nelle sedi del Parlamento nell’ambito delle discussioni sulla Legge di Stabilità 2019. Per quanto ancora poco si può sapere, una delle cose che emerge è la volontà di aumentare la tassazione sulle Associazioni di Volontariato no-profit, ritengo questa azione non solo un controsenso, ma un duro colpo che si infliggerà a quel mondo, troppo spesso citato ed elogiato da tanti, ma poi sconosciuto ai più. Un mondo vasto, fatto di persone che dedicano il loro tempo allo svolgimento di tante attività di cui anche le
Istituzioni Legislative non riescono più a volgere l’attenzione. Un mondo attivo in diversi campi, dal sociale, alla cultura, all’attenzione di chi sta male, verso i diversi disagi ed al sistema Socio Sanitario; un mondo che è attivo e si attiva ogni qualvolta ce ne sia la necessità, dalla vita quotidiana ai momenti tragici delle calamità naturali, allora, lì, in quei momenti, tutti pronti ad elogiare e ringraziare chi il proprio tempo ha deciso di investirlo nell’attenzione e nell’aiuto di chi ha bisogno al posto di passarlo in un centro commerciale, esprimere la propria rabbia su un social o solo delegando a qualcun altro ciò che va fatto.
Forse chi ha pensato a questa azione non ha una conoscenza e non ha mai avuto un’esperienza approfondita in un’Amministrazione Comunale, perché se così fosse si renderebbe conto di quanto necessarie sono queste associazioni, anche nella gestione di una città.
In modo particolare, per il Veneto, il mondo del volontariato è una vera ricchezza di disponibilità e partecipazione di cui ci vantiamo essere tra i primi d’Italia come numero di persone coinvolte e come risultati che si ottengono, un patrimonio sociale che non si può permettere a nessuno di distruggere.
Apprendo che questo Provvedimento potrebbe essere rivisto nell’arco dell’anno 2019, lo spero bene, perché se la giusta intenzione era di colpire chi magari si approfitta, la solita “linea orizzontale” non è quello che ci si aspettava da questo Governo; solo il non averci pensato prima di scriverla, mi lascia basito.
Invito Tutti Voi in indirizzo a mobilitarvi per quanto possiate. L’Anci e Anci Veneto a far sentire con forza la propria voce. Ai Sindaci di personalizzare queste poche righe e di inviarle a Tutti referenti per far pressione e difendere il tessuto sociale delle nostre città.
Al Presidente della Provincia, di sensibilizzare e porre la questione all’UPI. Al Presidente Zaia, di difendere questo patrimonio Veneto. Ai parlamentari, di non dimenticarsi di come è formata la società che li ha eletti e di difenderla.
Valter Orsi